Aveva lasciato il figlio di due mesi in macchina il tempo di scendere e comprare un cono gelato. Pochissimi minuti ma abbastanza per qualcuno di salire a bordo e fuggire via con la vettura con il bebè nel seggiolino. E’ successo in provincia di Treviso a Vedelago qualche giorno fa e adesso la mamma ha raccontato la sua brutta avventura al Corriere del Veneto. Una paura enorme, naturalmente, racconta, perché temeva che i ladri, una volta accortisi che a bordo c’era il bambino, potessero compiere qualche gesto inconsulto. Ben trecento carabinieri si erano lanciati in una delle più grandi caccia all’uomo che si ricordino in quella zona, con anche un elicottero e molti volontari. Poi, circa due ore dopo, il sollievo. Una signora avverte che due stranieri, forse dell’Europa dell’est, le avevano citofonato: abbiamo un bimbo in auto, lo venga a prendere. “Aveva pianto tanto, c’era un po’ di schiuma alla bocca da quanto aveva faticato. L’ho allattato, ora sta bene. Per fortuna è finita, ma vedo ancora la mia auto e il fiocco blu che scappano via” racconta la mamma. Adesso però infuriano le polemiche: la paura degli stranieri nella zona che compiono atti criminali è continua. Il sindaco avverte: giù le mani dai bambini, faremo un numero speciale per coordinare le richieste di aiuto in casi come questi ha detto. Ma dei due ladri d’auto nessuna traccia ancora.