Nuova allerta meteo per pioggia e temporali forti sulla Toscana, con validità dalle ore 8 di lunedì 17 novembre fino alla mezzanotte, è stata emessa poco fa dalla Sala operativa della Protezione civile regionale. Come si legge su Toscana Notizie, l’Agenzia di informazione della Giunta regionale toscana, le province interessate sono quelle di Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Saranno possibili allagamenti diffusi nelle aree depresse dovute al ristagno delle acque, a tracimazioni dei canali del reticolo idrografico minore e all’incapacità di drenaggio da parte della rete fognaria dei centri urbani. Possibili allagamenti delle sedi stradali urbane ed extraurbane e nelle aree contigue all’alveo dei corsi d’acqua. Possibilità di innesco di frane e smottamenti localizzati dei versanti in zone ad elevata pericolosità idrogeologica. La nuova allerta meteo con rischio idrogeologico-idraulico riguarda i seguenti bacini: Magra, Versilia, Serchio, Basso Serchio, Sieve, Medio Valdarno, Ombrone Bisenzio, Valdarno Inferiore, Reno Santerno, Foce Arno, Cecina, Cornia, Isole, Elsa, Era, Ombrone grossetano, Greve Pesa, Orcia, Bruna, Albegna, Flora.
E’ di nuovo allarme Po, ingrossato oltre misura dalle acque dei suoi tanti affluenti a loro volta carichi di acqua oltre le normali condizioni. La protezione civile dell’Emilia Romagna ha alzato il livello di allarme piena per il Po. A Piacenza infatti gli innalzamenti del livello delle acque paiono preoccupanti. L’ondata di piena è prevista in tarda serata o nella notte e si prevede un livello massimo delle acque di otto metri che sarebbe di un metro superiore all’ondata di piena che è passata tra giovedì e venerdì. L’allarme è stato dato a tutti i comuni che si trovano sugli argini del fiume anche a Parma.
Migliora la situazione in Piemonte, dove la zona più colpita dal maltempo di ieri è stata la provincia di Alessandria. Oggi è stato riaperto il ponte sul fiume Bormida che ieri minacciava di straripare. Nella città di Alessandria il numero di persone evacuate è salito a più di trecento. L’onda di piena del Bormida è dunque passata senza pericolo anche se il fiume ieri era arrivato a superare di due metri la soglia di pericolo. Ad Omegna invece è stato evacuato l’ospedale locale per via delle acque alte del lago d’Ora, in tutto trentun pazienti trasferiti altrove. L’acqua del lago era entrata nel piano terra dell’ospedale allagando la mensa, i magazzini e la cucina.
Rimane alta l’allerta maltempo in numerose regioni italiane. Come fatto sapere dalla Protezione Civile, in Piemonte sono esondati diversi corsi d’acqua e alcuni sono al limite dell’esondazione. I maggiori danni si registrano in Provincia di Alessandria, dove si sono verificate frane, limitazioni alla viabilità e frazioni isolate, mentre circa quattrocento persone sono state allontanate dalle proprie abitazioni in via precauzionale e a causa di allagamenti. La maggior parte degli evacuati si sono avuti nell’alessandrino dove nel primo pomeriggio il Bormida ha superato la soglia di guardia e l’Orba è esondato. In Emilia Romagna, invece, nella giornata di ieri sono stati attivati i livelli di allarme e preallarme nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara per il transito del fiume Po. Anche in questo caso sono state fatte evacuare un centinaio di persone da abitazioni presenti in aree golenali. Stessa situazione in Toscana, dove nel comune di Casola di Lunigiana, a causa di un movimento franoso, sono state allontanate 51 persone da alcune abitazioni e risultano attualmente ospitate presso parenti e amici. Sabato è stata inoltre disposta la chiusura di negozi e delle scuole di ogni ordine e grado. Infine in Veneto, nella Provincia di Rovigo, la Protezione Civile comunica che sono stati attivati 11 Coc-Centri Operativi Comunali per seguire l’evoluzione della piena del Po attesa nelle prossime ore.