“Invito tutti i genovesi a non lasciarsi abbattere da questi gravi avvenimenti e a dare sempre prova della loro grinta e della loro volontà e a reagire positivamente”. Lo ha detto oggi l’arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, parlando questo pomeriggio dopo il suo arrivo presso la Chiesa delle Nasche. “Sono vicino a tutte le persone che sono state toccate, innanzitutto alle vittime e ai loro familiari, e a quanti hanno perso le loro cose – ha aggiunto – Vorrei anche dare atto di tanta solidarietà che immediatamente scatta” in situazioni talmente critiche e difficili. “Anche oggi l’ho vista accanto alle persone, tra di loro. Questa è una cosa veramente bella e grande”.



Una regione “devastata”, dove i danni possono essere quantificati in “un miliardo di euro tra l’alluvione precedente e quella attuale”. Lo ha detto all’Adnkronos il governatore della Liguria, Claudio Burlando, convinto che di questo miliardo “sarà possibile recuperare soltanto una quota minima. La Regione può fare poco, può passare da 50 a 60, 65 milioni, il sistema degli enti locali arriverà a un centinaio di milioni, poi però interviene il patto di stabilità”. “Il problema è complesso – ha aggiunto – dobbiamo accettare la complessità e affrontare le questioni concrete. I fattori del dissesto idrogeologico sono diversi. Si chiamano in causa i condoni, ma i condoni li fanno a Roma, mi pare ne abbiano fatti tre negli ultimi anni, ed è difficile essere severi in periferia quando si fanno i condoni al centro”.



A Bolzaneto, nel ponente di Genova, è crollato un muro del cimitero e alcune delle bare presenti sono finite, secondo le testimonianze di chi ha assistito alla scena e dei figli del fuoco accorsi sul luogo poco dopo, prima tra le acque del rio Barra e in seguito nel Polcevera. “Abbiamo visto le bare galleggiare, i bambini sono rimasti molto colpiti e impressionati” ha affermato un testimone, cha ha visto passare ossari e feretri proprio davanti al campo nomadi in cui risiede. Al momento, in ogni caso, non si è in grado di capire con esattezza quante bare siano state danneggiate e quante portate via dalla corrente: “non ho ancora il computo dei danni”, ha affermato Iole Murrini, il presidente del municipio, anche se ha poi assicurato che nella giornata di domani verranno avvisate tutte le famiglie in previsione del ricollocamento dei vari feretri.



Non c’è pace neanche per i morti dopo la terribile alluvione che ieri ha flagellato il nord ovest. A Genova al cimitero di Bolzaneto è crollato un muraglione facendo cadere circa settanta bare nel fiume Polcevera. Le bare di zinco sono finite in acqua, spuntano ossa tra le macerie nel cimitero che adesso è stato chiuso e presidiato dai carabinieri. Intanto continuano le ricerche della persona dispersa.

Sono riprese questa mattina le ricerche di Luciano Balestrero, 66 anni, l’uomo che da ieri risulta disperso a Genova. I carabinieri sommozzatori del nucleo di Genova-Voltri, al lavoro insieme ai vigili del fuoco e gli uomini della Protezione Civile, hanno esteso le ricerche anche al Riccò, affluente del Polcevera. Balestrero è scomparso ieri in una frazione del Comune di Serra Riccò, dove aveva deciso di scendere in strada per spostare la sua auto che si trovava proprio vicino al torrente Riasso che si stava ingrossando. E’ stato però raggiunto e travolto dall’ondata di piena. Il pm Vittorio Ranieri Miniati ha già aperto un fascicolo per omicidio colposo.

L’alluvione che ha colpito la Liguria mette in ginocchio Genova e provoca un disperso e numerosi danni a negozi ed infrastrutture. A poco più di un mese dall’ultima alluvione, il popolo genovese si trova nuovamente costretto a fare i conti con la violenza incontrastabile di una natura selvaggia che non ha avuto pietà. Il maltempo si è abbattuto sul capoluogo ligure nella notte  tra Venerdì 14 e Sabato 15 Novembre, piogge intense e violente si sono prolungate  fino alle prime luci del giorno quando la città si è risvegliata sott’acqua. Attorno alle 12.00 la situazione è pericolosamente peggiorata: i 200 millimetri d’acqua caduti in poche ore hanno causato gravi problemi alla circolazione stradale, autostradale e ferroviaria. Da quel momento in avanti l’ordine delle autorità locali ai cittadini di non uscire assolutamente di casa. Il sindaco Doria raccomanda prudenza, la protezione civile dirama alcune semplici indicazioni comportamentali mai scontate:  non sostare sui ponti, portarsi ai piani alti degli edifici e prestare la massima attenzione. Le zone più colpite sono quelle del Ponente e dell’Entroterra Ligure. A Voltri, le piogge intense causano l’uscita dagli argiie del Polcevera, il Borzoli e tre rii: Fegino, Ruscarolo e Torbella. Il bilancio è fin da subito disarmante: centinaia di frane da Ponente a Levante, decine di fiumi esondati nelle province di Imperia, Savona e Genova. E poi nel pomeriggio il dramma: Luciano Balestrero, 67enne in pensione, esce di casa per mettere al sicuro la propria auto ma viene travolto dalla furia di un torrente a Mignanego. A dare l’allarme è stata una donna che si trovava nell’auto ed è riuscita a mettersi prontamente in salvo. Sul luogo sono intervenuti i sommozzatori dei vigili del fuoco per le ricerche. In serata la notizia del ritrovamento del corpo, smentita in una seconda battuta dal vice comandante dei vigili del fuoco. Le ricerche proseguono tuttora ma le speranze di ritrovare in vita l’uomo travolto dal fango, sono davvero poche.

Ma la conta dei danni continua pure con il calare dell’intensità delle precipitazioni: a Savona sono sei le persone sfollate dalla propria abitazione (di cui una incinta) a causa del crollo di un muraglione in via Auxilia. Le forti raffiche di vento mattutine, inoltre, hanno causato forti disagi in porto. La ‘Ankergracht’ è stata spinta contro la banchina causando danni alla poppa della nave. Problemi anche per la ‘Chodziez’ che si è trovata in forte difficoltà per la spinta del Polcevera. Nessun problema, invece, sul relitto della Concordia nonostante soffiasse un vento a 65 nodi.

Rinviata anche la partenza della nave da crociera Msc Musica per aspettare i crocieristi che avevano avuto difficoltà a raggiungere Genova.

Il maltempo sembra ora aver concesso una tregua alla Liguria, la situazione resta comunque critica in tutto il territorio. Il bilancio di questa ennesima tragedia, avvenuta ad appena un mese dall’ultima alluvione, potrebbe restare nella storia come uno dei più violenti avvenimenti climatici ravvicinati.

(Da Genova, Jacopo D’Antuono)