L’Antitrust ha inflitto una sanzione amministrativa a Trenitalia di 1 milione di euro. Il motivo? “Pratica commerciale scorretta”. In pratica Trenitalia multa i passeggeri sprovvisti di biglietto, e oltre a quanto dovuto per il viaggio, fa pagare una sovratassa e un’ulteriore somma a titolo di “oblazione”. Così, dopo la sanzione dell’Antitrust, la società di trasporto ferroviario ha adottato dei bonus a favore dei passeggeri per ritardi entro i trenta minuti. Un sistema quello delle irregolarità di viaggio che l’Authority, presieduta da Giovanni Pitruzzella, ha giudicato in contrasto con il Codice del Consumo. Da qui la decisione di multare Trenitalia. Intanto Trenitalia corre ai ripari con i bonus. Le richieste per i ritardi potranno essere estese anche in caso di ritardi superiori ai 30 minuti sull’orario previsto. Il bonus non è previsto in denaro ma è pari al 25 per cento del prezzo del biglietto da scontare in viaggi successivi. Il tutto avverrà in tempi brevi: non più venti giorni come è accaduto sino ad oggi, ma l’indennizzo sarà rimborsato in tre giorni. (Serena Marotta)