Nella puntata di Quarto Grado di venerdì 21 novembre si è parlato ampiamente della morte di Sarah Scazzi. A Taranto è infatti in corso il processo di appello a Sabrina e Cosima Misseri, accusate di aver ucciso Sarah. Le due imputate resteranno in carcere durante il processo, mentre Michele Misseri dovrà dimorare obbligatoriamente ad Avetrana. Michele Misseri continua a sostenere di essere unico colpevole del delitto, ma nega di aver agito per un movente sessuale, come asserito dagli avvocati difensori di Cosima e Sabrina. I giudici hanno deciso di non ascoltare Michele Misseri, ritenuto inattendibile e di non sottoporre l’uomo a perizia psichiatrica, come chiesto dai suoi avvocati difensori. Cosima Serrano ha chiesto di poter esprimere delle dichiarazioni spontanee e i suoi avvoati hanno chiesto un sopralluogo a casa Misseri, per dimostrare che l’adolescente non è stata uccisa in casa, come asserito dall’accusa. Viene riproposto un servizio di Ilaria Cava dove Michele Misseri mostra alcuni vecchi video della sua famiglia, apparentemente molto felice, immagini in forte contrasto con quanto affermato dall’accusa. Meluzzi critica aspramente la gestione del caso, definendolo una pagina inquietante della storia della giustizia. I giudici, a suo parere, hanno rifiutato di verificare elementi che meritavano un approfondimento, tra cui lo stato psichico di Michele Misseri, unico accusatore di sua figlia. Per vedere il video del servizio dedicato a Sarah Scazzi cliccate qui.