Una giovane donna di Roma ha avviato una richiesta di risarcimento danni presso l’Istituto Sanitario Fatebenefratelli di Roma, dove nel 2013 si è sottoposta ad un’ecografia morfologica di controllo: la signora in questione è rimasta incinta all’inizio dell’anno scorso e il giorno 8 marzo 2013 si è sottoposta all’esame – a circa 22 settimane di gestazione – , il cui risultato è stato del tutto positivo. Il bambino che lei e il marito aspettavano stava bene ed era perfettamente sano. Una settimana dopo circa, però, la coppia ha deciso di ripetere il test presso un’altra struttura per poter conservare delle foto del piccolo: lì gli hanno segnalato delle gravi malformazioni alla braccia a carico del nascituro. Proprio questa notizia ha spinto i futuri genitori ad optare per l’aborto: non potendo più farlo in Italia, sono addirittura andati in Francia per mettere fine alla vita del piccolo. Il mese scorso la coppia ha anche deciso di procedere nei confronti del Fatebenefratelli a causa dell’errore nel referto dell’ecografia, chiedendo appunto un risarcimento per i danni subiti.