E’ stato consegnato un esposto da parte di una mamma padovana di 35 anni, che ha partorito una figlia con gravi problemi a livello cerebrale nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliera di Padova: a consegnarlo – come riporta il Corriere del Veneto – è stato l’avvocato dei genitori di Padova, Leonardo Arnau, aprendo un’inchiesta per lesioni colpose. Infatti, non si capisce che cosa abbia provocato le lesioni di cui oggi la bimba soffre, né tantomeno se le cure e l’assistenza erogata alla donna nel corso dei mesi gestazioni siano stati adeguati. L’obiettivo è proprio quello, ricostruire i fatti e le eventuali responsabilità, dal momento che la donna ha scoperto di essere incinta a marzo di quest’anno: l’ipertensione di cui soffriva costituiva un fattore di rischio per l’andamento della gravidanza, a cui si è poi aggiunto il diabete gestazione che ha convinto il ginecologo a indirizzarla verso l’ambulatorio specializzato in gravidanze a rischio. Dopo un picco ipertensivo importante, molto pericoloso per le donne incinta e per il bambino, la donna viene visitata in data 15 ottobre, ma immediatamente dimessa. Successivamente, è l’insistenza della futura nonna a farla ammettere in degenza – con diagnosi di scarso controllo della pressione e edemi declivi – , dove viene sottoposta al tracciato fetale il 17 di ottobre e subito dopo, senza alcuna comunicazione, sottoposta ad un cesareo d’urgenza a causa di sofferenza fetale. Solamente tre giorni dopo la nascita della bambina, che sembrava sana, si capisce che soffre di un deficit cerebrale. L’inchiesta che verrà avviata servirà a far luce sull’accaduto.