Non può che essere sotto choc la madre del piccolo di 8 anni che è stato ritrovato morto questa sera a Ragusa. Il bambino non era entrato a scuola a Santa Croce Camerina stamattina e lei aveva lanciato l’allarme per la sua scomparsa. Il suo corpicino è stato ritrovato poche ore fa in un mulino abbandonato. La mamma, una giovane casalinga di 25 anni, non riesce a parlare neanche con gli investigatori mentre il papà del piccolo, un autotrasportatore di 30, è in procinto di rientrare in Sicilia. I genitori del bambino, contrariamente a quanto era stato riferito, sono italiani e non albanesi. “La morte di un bambino sconvolge sempre una città”, queste le parole del sindaco di Santa Croce Camerina, Franca Iurato, dopo aver appreso della morte del bambino. “L’intero paese si è mobilitato per trovarlo”, ha aggiunto, “la gente è scesa in strada e ha dato una mano ai carabinieri nelle ricerche. La notizia del ritrovamento del suo cadavere ci sconvolge e ci rende tristi. Sono vicina al dolore della famiglia”.
L’allarme era stato lanciato dalla madre che poche ore prima lo aveva accompagnato come sempre a scuola. Quando si è presentata all’uscita a prenderlo non lo ha più trovato. Scomparso. E’ successo a Santa Croce Camerina in provincia di Ragusa. Il bambino di 8 anni non sarebbe mai entrato in scuola, insegnanti e compagni di classe non ricordano di averlo visto, abbastanza anomalo che nessuno abbia telefonato a casa per sapere i motivi della sua assenza. Immediatamente sono state lanciate le ricerche tramite i carabinieri del comando provinciale, ma il corpo del bambino è invece stato trovato nel pomeriggio da un passante, era vicino a un mulino abbandonato. Le prime indiscrezioni dicono che non è morto per un incidente, ma sia stato ucciso. Da chi? Da indagare senz’altro i momenti in cui la madre lo aveva lasciato prima di entrare a scuola.