Scuole chiuse in Maremma. La perturbazione atlantica causa del maltempo odierno in Italia continuerà a creare disagi nelle prossime ore e in Toscana, zona a rischio, si preferisce chiudere le scuole nel maremmano, colpita duramente dai rovesci; qui sono annunciati temporali, burrasche e allagamenti. A propendere per tale decisione è stato il comitato di sicurezza riunito alla protezione civile. Gli edifici scolastici  che rimarranno chiusi saranno quelli dei comuni di Capalbio, Orbetello, Sorano, Pitigliano, Manciano, Magliano in Toscana, Santa Fiora, Scansano, Monte Argentario. Per quanto concerne invece la situazione in Lombardia e a Milano, i fiumi Seveso e Lambro sono sotto costante monitoraggio: il centro meteo della Regione ha emesso un avviso di”moderata criticità”. Questa la nota di Palazzo Marino: “È stato immediatamente disposto il monitoraggio del radar e dei livelli idrometrici dei due fiumi. Sono infatti previste precipitazioni deboli diffuse ma in intensificazione tra il pomeriggio di oggi e la serata di domani”.



Genova e Parma sono ancora ferite dall’alluvione venti giorni fa e l’arrivo della perturbazione atlantica in Italia fa tornare la paura. La protezione civile ha proclamato lo stato d’allerta in molte zone della Liguria e del Piemonte (le due regioni maggiormente nel mirino del maltempo), ma piogge abbondanti coinvolgono tutto il Nord. Mentre in Piemonte sono caduti oltre 100 millimetri di pioggia nel giro di poche ore, in Veneto è stato diramato il preallarme per rischio idraulico e idrogeologico pressoché su tutto il territorio regionale, valevole dalla mezzanotte del 5 novembre alle 14 del 6 novembre. Inoltre tornerà l’acqua alta a Venezia: domani è previsto il picco massimo di un metro e 20 centimetri. Per quanto concerne infine lo sviluppo dell’ondata di maltempo, nelle prossime ore la situazione dovrebbe peggiorare: domani i rovesci copriranno interamento il Settentrione, raggiungendo buona parte del Centro, oltre che la Sicilia e le regioni ioniche. Giovedì, invece, ecco il miglioramento al Nord, mentre sul versante Tirrenico e al Sud pioverà ancora in modo copioso.



Genova e Parma sono ancora ferite dall’alluvione venti giorni fa e l’arrivo della perturbazione atlantica in Italia fa tornare la paura. La protezione civile ha proclamato lo stato d’allerta in molte zone della Liguria e del Piemonte (le due regioni maggiormente nel mirino del maltempo), ma piogge abbondanti coinvolgono tutto il Nord. Mentre in Piemonte sono caduti oltre 100 millimetri di pioggia nel giro di poche ore, in Veneto è stato diramato il preallarme per rischio idraulico e idrogeologico pressoché su tutto il territorio regionale, valevole dalla mezzanotte del 5 novembre alle 14 del 6 novembre. Inoltre tornerà l’acqua alta a Venezia: domani è previsto il picco massimo di un metro e 20 centimetri. Per quanto concerne infine lo sviluppo dell’ondata di maltempo, nelle prossime ore la situazione dovrebbe peggiorare: domani i rovesci copriranno interamento il Settentrione, raggiungendo buona parte del Centro, oltre che la Sicilia e le regioni ioniche. Giovedì, invece, ecco il miglioramento al Nord, mentre sul versante Tirrenico e al Sud pioverà ancora in modo copioso.



E’ allerta maltempo in Toscana da oggi sino a mercoledì notte. L’allerta riguarda tutte le province. A partire da stamattina alle 10 e sino alle 8 di mercoledì 5 novembre, è previsto vento forte di scirocco fino a burrasca. Dalle 15 fino alle ore 13 di mercoledì è allerta mareggiata. Il mare sarà agitato al largo e sulle coste dell’Arcipelago e del litorale centro meridionale. Nel tardo pomeriggio invece scatta l’allerta per pioggia e temporali che si protrarrà sino alle mezzanotte di mercoledì sui bacini Magra, Versilia, Serchio e Basso Serchio. Da stasera sono previsti precipitazioni diffuse e forti temporali nelle zone nord-occidentali della regione sino alle prime ore di mercoledì. Possibili colpi di vento e grandinate. Emessa un’allerta elevata nei bacini del Fiora e dell’Albegna. Possibili allagamenti delle sedi stradali urbane e extraurbane, pericolo frane e smottamenti ed elevata pericolosità idrogeologica. È raccomandato di fare attenzione alla guida e di non sostare nelle zone prossime ai corsi d’acqua e nei locali interrati.

La perturbazione atlantica è arrivata in Italia e gran parte dello Stivale è sotto la pioggia. Il maltempo, arrivato da Nord-Est, la farà da padrona da Nord a Sud nelle prossime ore e giorni. Dopo l’allerta meteo in Liguria e Piemonte, la Protezione Civile ha diffuso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che potrebbero causare criticità idrogeologiche. I rovesci temporaleschi interesseranno Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Toscana settentrionale, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e successivamente al resto della Toscana. Dal tardo pomeriggio ecco aprirsi gli ombrelli anche in Lazio, Sicilia, Calabria e Puglia. Venti di burrasca, con raffiche fino ad intensità di burrasca forte, su Sardegna, Liguria e Toscana, Lazio e Sicilia. Criticità arancione in Piemonte orientale e meridionale, Lombardia settentrionale, Emilia occidentale e alta Toscana, nonché su tutto il territorio ligure e del Friuli Venezia Giulia. La criticità valutata è invece gialla sui restanti settori del nord-ovest e parte dell’Appennino tosco-emiliano, nonché sui settori del medio Tirreno, su tutta la Sicilia e sui settori meridionali di Puglia e Calabria.

Forti piogge, temporali e nubifragi sono in arrivo su gran parte d’Italia. La forte ondata di maltempo colpirà la Liguria, il Piemonte, le Alpi, Prealpi e ancora la Toscana, il Lazio e la Sicilia. A partire da stanotte una bassa pressione proveniente dalla Spagna richiamerà forti venti sull’Italia, che attraversando il mar Tirreno, si caricheranno di piogge che andranno a riversarsi su Liguria, Piemonte e rilievi settentrionali. La neve coprirà le Alpi sopra i 1.700 metri. Mercoledì il maltempo si sposterà al Nordest, su tutta la Toscana e il Lazio con pericolo di forti nubifragi e alto rischio alluvionale. Le piogge raggiungeranno anche la Sicilia e le zone ioniche. Pericolo esondazioni di torrenti e fiumi e allagamenti in paesi e città, forte rischio di dissesti idrogeologici. (Serena Marotta)