Dopo la già critica giornata di oggi, durante la quale piogge e temporali si sono abbattuti su gran parte delle regioni italiane, domani la fase di maltempo interesserà soprattutto le regioni centro-meridionali. Lo fa sapere la Protezione Civile in un nuovo comunicato, spiegando che la criticità “rossa” è estesa a domani sul bacino Veneto del Livenza e per rischio idrogeologico localizzato “su buona parte del Friuli Venezia Giulia, su tutto il territorio umbro e sul bacino toscano dell’Albegna, sul Lazio meridionale e parte del Molise, nonché sulla Calabria, buona parte della Basilicata, Puglia meridionale e gran parte della Sicilia”. La criticità sarà invece “arancione” per rischio idraulico e idrogeologico “sui settori settentrionali della Lombardia e su parte del Veneto. Ancora criticità arancione per rischio idrogeologico è stata valutata per i settori di pianura del Friuli Venezia Giulia, per la Toscana meridionale, per i restanti settori del Lazio della Basilicata e della Sicilia, per i settori interni dell’Abruzzo e parte del Molise e della Puglia, oltre che per tutto il territorio della Campania”. Infine la criticità sarà “gialla” per rischio idraulico “per la Provincia autonoma di Bolzano, i restanti settori della Lombardia e del Veneto, parte dell’Emilia e per il territorio delle Marche. Criticità gialla per rischio idrogeologico, infine, sull’Oltrepo pavese, sui settori appenninici dell’Emilia, sui restanti settori della Toscana, dell’Abruzzo, del Molise e della Puglia”.
Il maltempo continua a tenere in scacco gran parte della penisola, con pioggia su tutte le regioni. Il cielo è coperto pressoché ovunque e le zone maggiormente colpite dalla perturbazioni, con serie rischi per i civili, sono la Toscana, Lazio, Calabria e Sicilia, ma la situazione è comunque critica anche in altre regioni dello Stivale. Se nel ragusano la Protezione civile, in accordo con i sindaci della provincia, ha disposto la chiusura della scuole (di ogni ordine e grado) a Parma (già duramente colpita tra il 9 e il 13 ottobre) i cittadini tirano un sospiro di sollievo, visto il miglioramento delle condizioni meteo: la Prefettura e il Centro Coordinamento Soccorsi ha preso atto del cessato allarme: al momento sono in corso deboli precipitazioni in via di esaurimento e per il fine settimana è prevista una sostanziale assenza di pioggia, senza alcun rischio di allagamenti ed esondazioni. L’attenzione è ora sul fiume Po, dove sta transitando la piena in arrivo dal Piemonte, ma la rete dei canali minori è stata messa in sicurezza.
Stato di massima allerta a Roma che a breve, dopo le abbondanti piogge di queste ore (pari a un decimo di quanto cade in un anno intero), potrebbe essere colpita da una bomba d’acqua. L’allarme è stato lanciato dalla Sala Coc della Protezione Civile, che prevede l’emergenza rossa tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio. Inoltre, secondo quanto riportato dalle previsioni, la situazione nel Lazio continuerà a essere critica nel pomeriggio (soprattutto tardo), in serata e nottata.Nel frattempo ricordiamo la chiusura di quattro stazioni della metropolitana sulla linea A (Lucio Sestio, Colli Albani, Porta Furba e Giulio Agricola), oltre che di tutte le scuole e di tutti i siti archeologici statali della regione.
Situazione critica a Roma: la capitale è tenuta in scacco dal maltempo che ha causato allag amenti e ha portato la prefettura ha chiudere tutte le scuole(provincia compresa) visto l’allarme rosso della Protezione Civile. Le stime sono di precipitazioni pari a un decimo di quelle che cadono nell’arco di tutto l’anno (dai 6 ai 12 cm) Mentre il sindaco Marino annuncia l’apertura dei varchi Ztl e invita un uso limitato delle automobili (“solo per per lavoro e necessità”) vetture sono bloccate nell’acqua in zona Eur e lunghe code si registrano sulla via Cristoforo Colombo, all’altezza dell’incrocio con via Pontina, a causa di un allagamento. Vigili del fuoco e Protezione civile al lavoro per rimuovere alberi e rami pericolanti e la circolazione continua a essere congestionata a causa anche di semafori in tilt. Inoltre ci sono anche stazioni della metropolitana chiuse e l’Atac informa in tempo reale gli utenti sui disagi pratici in essere: l’ultima comunicazione rende nota la riapertura sulla Metro A di Colli Albani, mentre rimangono chiuse Porta Furba-Lucio Sestio-Giulio Agricola.
Due vittime in Svizzera (nel Ticino) a causa del maltempo. A perdere la vita sono una donna di 31 anni e la figlia di appena tre: alle 18.00 di ieri una frana ha travolto la loro casa e per loro, nonostante i soccorsi, e le ricerche durate tutta notte, non c’è stato nulla da fare. L’abitazione è stata infatti sommersa da una colata di fango e detriti del basco a Bombinasco (in località Curio, nel Malcantone, poco distante dal confine italiano). I corpi senza vita della madre e della figlia sono stati ritrovati alle 4.30. Dopo le valutazioni del geologo cantonale, la strada tra Banco e Astano è stata chiusa in via precauzionale.
È allerta rossa a Roma: il maltempo che nelle ultime ora ha colpito l’Italia sta cuasando forti disagi da Nord e Sud. La perturbazione atlantica, dopo aver tenuto in scacco il Settentrione, si è abbattuta con forza sul Centro: Toscana (Carrara) e Lazio (Roma) le due regioni più colpite dalle abbondanti precipitazioni. Nella capitale è prevista una situazione eccezionale e la protezione civile è al lavoro per la rimozione di rami e alberi; la prefettura ha dunque deciso per la chiusura delle scuole anche nella provincia. Alunni a casa anche in Versilia e in Calabria: sulla base delle precipitazioni previste, il Dipartimento della Protezione Civile ha valutato una criticità rossa per rischio idrogeologico localizzato per buona parte del Friuli Venezia Giulia, per il Veneto centro- settentrionale, il levante ligure, la Versilia e la Toscana meridionale, l’Umbria, gran parte del Lazio, il versante ionico della Calabria e la Sicilia orientale. Situazione meno preoccupante (criticità arancione), ma in costante monitoraggio a Modena e Reggio Emilia, Lombardia occidentale e centro-settentrionale, buona parte della Liguria, Emilia Romagna centro-occidentale, Veneto meridionale, Friuli Venezia Giulia meridionale, le restanti zone della Toscana, provincia di Rieti, l’Abruzzo occidentale, l’entroterra molisano, Campania, Basilicata, parte della Puglia Ionica, la restante parte della Calabria, la Sicilia centrale e l’intera Sardegna.
Dopo aver diramato l’allerta meteo, dalle prime ore del 6 novembre e per le successive 24-36 ore, il Centro Funzionale della Regione Lazio ha pubblicato anche il codice di comportamento da tenere durante un’allerta, nel corso di un alluvione e dopo l’alluvione (valido ovviamente per tutti i comuni italiani). È bene tenersi informati sulle criticità previste sul territorio e sulle misure prese dal proprio Comune. Non bisogna dormire nei piani seminterrati e cercare di non soggiornarvi. Chiudere le porte di cantine, seminterrati o garage solo se non ci si espone al pericolo. Se è necessario spostarsi, è bene valutare il percorso da seguire ed evitare le zone che si possono allagare. Valutare se mettere al sicuro l’auto o altri beni, può essere pericoloso. Aiutare chi ha bisogno: anziani o persone invalide che si trovano nell’edificio. Chiudere il gas e disattivare l’impianto elettrico, non bere acqua dal rubinetto perché potrebbe essere contaminata e non toccare apparecchi elettrici. Limitare l’uso dei cellulari per agevolare le linee. Fare il passaparola su quello che si sa sull’allerta e sui comportamenti da tenere. Verificare che la scuola dei propri figli sia a conoscenza dell’allerta in corso e sia pronta all’emergenza. In caso di alluvione, se ci si trova in un luogo chiuso, mai scendere in cantine, seminterrati o garage per mettere al sicuro beni, si rischia la vita. Non uscire di casa per conservare l’automobile. Se ci si trova in un locale seminterrato o al piano terra, salire ai piani superiori, evitando l’ascensore perché potrebbe bloccarsi. Se ci si trova all’aperto: è necessario allontanarsi dalla zona allagata, cercare di raggiungere piani rialzati, evitando scarpate artificiali che potrebbero franare. Fare attenzione a dove si cammina, potrebbero esserci tombini aperti, buche e voragini. Evitare l’uso dell’automobile, evitare sottopassi, argini, ponti. Dopo l’alluvione, prima di prendere qualsiasi iniziativa, seguire le indicazioni delle autorità. Non transitare lungo strade allagate, ci potrebbero essere delle voragini, fare attenzione alle zone dove l’acqua si è ritirata, perché potrebbe cedere il manto stradale. Chiedere a un tecnico se è possibile riattivare il gas e l’impianto elettrico. Informarsi se le reti fognarie funzionano, prima di utilizzare i sistemi di scarico. Non mangiare cibi che possano essere entrati in contatto con l’alluvione, in quanto potrebbero essere contaminati, né bere l’acqua del rubinetto prima di assicurarsi che non ci siano avvisi che lo vietino. (Serena Marotta)
Allarme codice rosso a Roma e provincia domani. La regione Lazio ha diramato allarme codice rosso per tutta la regione soprattutto sud, sud ovest e nord di Rona. Si temono forti piogge e allagamenti. La prefettura della capitale inoltre ha deciso che sempre domani le scuole resteranno chiuse anche in provincia. Stessa cosa ha fatto il comune di Fiumicino. Il maltempo infatti che oggi ha interessato soprattutto la Toscana con la pesante alluvione a Carrara e dintorni domani si sposterà al centro.
“Quell’argine non doveva crollare, questo è un dato di fatto”. Lo ha detto Narciso Buffoni, il nuovo presidente della Provincia di Massa Carrara eletto neanche un mese fa. “Non conosco ancora bene la situazione, ma posso assicurare che attiveremo tutti i controlli necessari per far luce sulla vicenda, metteremo a disposizione tutti i documenti che riguardarono la gara di appalto e l’assegnazione dei lavori, fino al monitoraggio dei cantieri e se verranno individuati responsabili chiederemo che vengano perseguiti”, ha aggiunto. Buffoni ha anche precisato che “non ostacoleremo nessuna indagine se la procura deciderà di aprire un’inchiesta su questi lavori: è un dovere di trasparenza che abbiamo nei confronti dei cittadini di Carrara”.
Emergenza rossa a Carrara, dove a causa del maltempo sono esondati i fiumi Carrione e Parmignola. Fortunatamente le due persone date per disperse sono state ritrovate vive. L’acqua ha inondato il centro storico della città e in via Covetta è crollato il muro d’argine per circa 200 metri. Nel corso della notte, nella cittadina toscana, sono caduti 183 millimetri di pioggia, ovvero la portata di un intero mese. Pronto l’intervento dei vigili del fuoco e della protezione civile, che con gommoni ed elicotteri ha messo in slavo decine di famiglie rimaste bloccate in casa o sui tetti. Questo il commento di del vice ministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini: “La situazione è delicata, siamo preoccupati anche perché in quella zona c’è un precedente drammatico e si sta facendo il possibile per tenere tutto sotto controllo. Fortunatamente non risultano né morti né dispersi, ma ci sono migliaia di sfollati”.
Il fiume Carrione non doveva esondare, almeno non dopo i lavori eseguiti per mettere in sicurezza quel tratto a seguito dell’alluvione del 2003. Lo hanno detto il sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, e il presidente della Regione Enrico Rossi, le cui parole sono riportate da La Repubblica. “Voglio vederci chiaro in questa storia – ha spiegato il primo cittadino – i lavori erano stati finanziati dalla Regione e in quel tratto erano competenza della Provincia, mentre il Comune doveva ricostruire gli attraversamenti stradali. Noi davamo per scontato che i lavori commissionati dalla Provincia avessero risolto il problema in modo definitivo”. E’ stato invece Rossi a ricordare che nella stessa area “c’era stata un’alluvione due anni fa. Noi abbiamo speso 30 milioni di euro per opere che sono state fatte”. Sul Carrione sono stati fatti lavori nella zona della ferrovia, mentre oggi hanno rotto gli argini più a valle, “dove non sembravano esserci problemi di questo tipo”. Zubbani ha fatto sapere che, vista l’emergenza, restano chiusi gli asili e le scuole di ogni ordine e grado del territorio del Comune di Carrara nelle giornate di mercoledì 5 e giovedì 6 novembre 2014.
L’ondata di maltempo che sta colpendo l’Italia da circa 48 ore rischia di avere conseguenze drammatiche e devastanti. Dopo aver colpito per prima il Nord, la perturbazione ha toccato anche il Centro e il Sud. Una delle zone del nostro territorio dove l’allerta è massima è la Sicilia, in particolar modo la zona orientale della regione Le zone più colpite dalle piogge torrenziali sono la provincia di Catania, Giarre e Acireale in primis. Ad Acireale, in mattinata, si è verificato un tornato che ha investito il centro storico sradicando alberi e sollevando automobili, oltre che danneggiare la Cattedrale cittadina. Al momento, nonostante la violenza della tromba d’aria, non si segnalano fortunatamente vittime. Nelle ultime tre ore sono caduti 140mm di pioggia, insieme a raffiche fortissime di scirocco.
Drammatica situazione in Toscana, specie a Carrara per il maltempo. Il fiume Carrone è sondato e ha travolto una persona fortunatamente tratta in salvo dai soccorritori. Il maltempo durerà ancora per tutto il giorno.Elicotteri e gommoni della protezione civile sono in azione nella zona, il fango ha raggiunto località Avenza e Marina di Carrara.
Il maltempo in Toscana, a Carrara, a causa dell’esondazione dei fiumi Carrione e Parmignola ha causato molti disagi. Due persone disperse sono state ritrovate. Si tratta di due persone di nazionalità straniera, la loro abitazione si trova nei pressi del Carrione. L’acqua non ha risparmiato neanche il centro storico della città, in via Covetta è crollato il muro d’argine per 200 metri circa. La protezione civile, questa notte, ha inviato degli sms alla popolazione invitandoli a stare nei piani alti e a non uscire in strada con l’auto. Il sindaco ha emesso un’ordinanza per invitare i cittadini a non uscire di casa. Intanto la linea ferroviaria Aulla – Lucca è interrotta, alberi e rami sono caduti a causa del vento, a Livorno. Una pianta è caduta sulla carreggiata, in via delle Sorgenti, al Costernino, e un’auto è andata a sbatterci contro, illeso il conducente. Il maltempo non risparmia neppure la Liguria, dove questa notte i vigili del fuoco sono stati al lavoro in tutto il territorio. A Ventimiglia due abitazioni sono state evacuate per il rischio che il torrente straripasse, allagandole. A Ceriana, altre famiglie sono state evacuate per il rischio frane e smottamenti. È stata chiusa la strada per Carpasio. Intanto la pioggia non cessa ed è molto forte anche a Triora, Molini, Badalucco e Montalto. Il torrente Roya è arrivato al limite. Tetti scoperchiati, alberi caduti e pali caduti per il forte vento nel savonese. Allagamenti ad Alberga, Finale, Savona, Varazze e Cairo. A Cogoleto si sono allagati fondi di palazzi, scantinati e box. A Genova, sono stati numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per alberi caduti e allagamenti, a Voltri in via Ovada, a Prà in via Sapello e in via Ratto, a Pegli in via Opisso, a Sestri in via Merano e in centro. In val Polcevera, a Bolzaneto, in via Romairone una tettoia di lamiera divelta dal vento si è abbattuta su un’auto, ferendo il conducente con i frammenti di vetro ed è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Martino. Una frana in località Calandri, a Ventimiglia, ha trascinato alcuni motorini a valle, e sempre a Ventimiglia, un clochard è stato salvato mentre dormiva ubriaco all’interno di una feritoia del ponte della ferrovia sul fiume Roya. Automobilisti intrappolati nell’acqua. In Piemonte ancora piogge e forte vento. Una trentina di persone sono state sfollate a scopo precauzionale a Gavi, nell’alessandrino, che hanno trascorso la notte nelle scuole comunali. Smottamenti e allagamenti. In Campania, problemi ai collegamenti marittimi nel golfo di Napoli. Le navi veloci che collegano Napoli e Pozzuoli alle isole Ischia e Procida sono ferme, mentre viaggiano regolarmente i traghetti. Difficili i collegamenti con Capri, dove stamattina ha effettuato la corsa un solo traghetto. Nel Parmense la protezione civile ha attivato questa mattina la fase di preallarme per piena per i comuni di Parma e di Fontanellato, Fontevivo, Noceto, Roccabianca, S.Secondo Parmense, Sissa Trecasali. Nevica invece in Alto Adige, dove tuttavia non si registrano disagi alla circolazione. A Roma è forte allerta per temporali e forte vento. Piogge e temporali sono previsti anche sulla Sicilia. Scuole chiuse oggi ad Aci Castello, nel Catanese. Lo ha deciso il sindaco, Filippo Drago, in seguito all’allerta meteo. (Serena Marotta)