Per accontentare il figlio di sei anni, Miriam Amato, ex candidata sindaco dei Cinque Stelle a Firenze, ha regalato il ticket per il big match Fiorentina- Juve al marito disoccupato. Ma quei biglietti per lo stadio erano un benefit cui aveva detto che avrebbe rinunciato. Qualcuno ha spifferato il fatto alla stampa e Amato è finita in cronaca. «Nel Movimento 5 Stelle è ormai scattata la macchina del fango. A Firenze, invece di pensare ai cittadini, c’è chi lavora senza sosta per gettare discredito sulla mia immagine. Sono stata tradita da chi sta nel mio stesso gruppo in Consiglio comunale e questo mi fa schifo». Si tratta “dell’ennesima pugnalata alle spalle”, dice Amato. «Qualcuno ha avvertito La Nazione per colpirmi: è stato un gesto ignobile ma adesso sono costretta a fare chiarezza — dice l’ex candidata sindaco — Mio figlio è piccolo ma è già un grande tifoso viola: quando gli spiegai che avrei rinunciato ai biglietti gratis ci rimase malissimo e chiese solo un’eccezione per la Juve». Così la consigliera ha chiesto al segretario del gruppo consiliare di Palazzo Vecchio di assegnare il ticket al marito: «È disoccupato, quindi aveva titolo per ottenerlo, e mio figlio a sei anni non può certo andare allo stadio da solo — racconta — E invece qualcuno all’interno del mio gruppo ha spifferato la cosa alla stampa. Sono agghiacciata, anche perché, tornato a casa, mio marito ha raccontato che alla partita si sentiva osservato e di aver visto una persona che addirittura gli scattava delle foto con il cellulare per provare la nostra presunta malefatta». Rimane il fatto che quei biglietti la consigliere comunale del Movimento 5 Stelle avrebbe potuto tranquillamente comprarli, come ogni cittadino normale. (Serena Marotta)



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