Per il procuratore aggiunto Vittorio Teresi l’ex ministro Calogero Mannino dovrebbe essere condannato a tredici anni e sei mesi di carcere, ma grazie al rito abbreviato richiesto dallo stesso Mannino, la pena che dovrà scontare se riconosciuto colpevole può essere di nove anni. E’ la pesante richiesta che l’accusa ha fatto oggi nell’ambito del processo per le presunte trattative stato-mafia, Mannino non era oggi presente in aula. E’ stata chiesta anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. L’imputato, ha detto nella sua requisitoria Teresi è colpevole senza alcun dubbio di essere stato “istigatore e ispiratore principale del contatto tra Mori, De Donno e la mafia al fine di evitare che la mafia ammazzasse lo stesso Mannino”. L’ex ministro temeva per la sua sorte in quanto non avrebbe tenuto fede alla promessa di difendere e aiutare i boss mafiosi coinvolti nel maxi processo. Alla difesa dell’ex ministro toccherà parlare il prossimo 2 marzo mentre la sentenza è attesa per il 26 di quel mese.