Massimo Giuseppe Bossetti è in carcere dal 16 giugno scorso, con l’accusa di aver ucciso la tredicenne Yara Gambirasio a Brembate Sopra, in provincia di Bergamo. Già a fine ottobre i legali di Bossetti avevano presentato ricorso in Cassazione per la richiesta di scarcerazione, rifiutata in precedenza dal gip e dal Tribunale della Libertà: il risultato era stato l’ennesimo diniego da parte delle autorità. Ora, il carpentiere di Mapello dovrà attendere la fine di febbraio 2015 per capire se potrà o meno uscire di prigione, ma potrebbe essere anche prima: stanno per scadere i 180 giorni dopo i quali il procuratore potrebbe richiedere il giudizio immediato, e invece – secondo quanto riportato sul Corriere di Bergamo – il 25 febbraio è fissata la prima udienza del processo. Intanto, si stanno raccogliendo le ultime prove delle indagini: sono in corso le prove di compatibilità tra le fibre dei vestiti della tredicenne e quanto ritrovato sul luogo del ritrovamento del corpo; mentre la settimana scorsa si è conclusa l’ispezione del furgone e della Volvo di Bossetti, dove non sono state trovate tracce di dna della vittima.