I funerali di Loris Stival, il bambino di otto anni ucciso il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina (Ragusa) si terranno giovedì 18 dicembre alle ore 15 presso la locale chiesa di San Giovanni Battista. A celebrare le esequie sarà il vescovo di Ragusa, monsignor Paolo Urso, che l’8 dicembre scorso, durante la Messa per la Solennità dell’Immacolata Concezione, aveva “raccomandato alla vergine Maria il piccolo Loris affinchè lo accogliesse nella serenità e nella gioia del cielo”. Ai funerali non parteciperà Veronica Panarello, la madre del piccolo accusata di averlo ucciso e tuttora in carcere: come spiegato dall’avvocato, la donna non ha presentato domanda per poter uscire dal carcere “per motivi di opportunità”.
“Non abbandonerà Veronica. Mai. Per nessun motivo”. Sono queste le parole di Francesco Panarello, il padre di Veronica, la donna indagata per l’omicidio del figlio Andrea Loris Stival, dopo che il suo corpo è stato trovato privo di vita in un canalone di scolo a Santa Croce Camerina lo scorso 29 novembre 2014. Questa sera, infatti, l’uomo parlerà in esclusiva ai microfoni della trasmissione “Quarto Grado”, condotta su Rete 4 da Gianluigi Nuzzi e Alessandro Viero. “Credo nell’innocenza di mia figlia. Non può averlo fatto. E’ ancora una bambina. Anche in carcere rimane la mia principessa, perché non ha fatto niente” continua l’uomo, affermando che la Panarello è sempre stata una donna vivace e tranquilla, nonché una mamma straordinaria e molto paziente con il piccolo Loris. Durante la diretta l’uomo racconterà anche come ha vissuto lo scorso 29 novembre, i contatti che ha avuto con la figlia, la sua telefonata in cui gli annunciava la scomparsa di Loris, e le ricerche che sono subito cominciate nel paese del Ragusano. “Loris è sempre nel mio cuore. Mi chiamava sempre nonno Ciccio. E’ una parola che mi manca tantissimo adesso. Porto sempre con me le sue foto. Rappresentano una famiglia felice che adesso è distrutta”.
“Sono innocente, assolutamente innocente. Ti prego di credermi. Io so che tu nel tuo cuore mi consideri innocente”. Queste le parole che Veronica Panarello, accusata di aver ucciso suo figlio di otto anni, Loris Stival, ha scritto dal carcere in una lettera inviata a suo marito Davide. A riportarla oggi è TgCom24. “Caro Davide – recita la missiva – sono amareggiata profondamente dal comportamento che hai avuto nei miei confronti. Come puoi credere che io abbia potuto uccidere nostro figlio?”. Veronica quindi prosegue: “Tu sai che mamma sono stata io e quale affetto abbia avuto per i nostri bambini. E’ un’atroce sofferenza la morte di Loris, così come atroce sofferenza è la mia carcerazione. Mi sento sola e abbandonata da tutti. Oggi è il compleanno del nostro figlio più piccolo ed anche a lui va il mi pensiero”.
Otto telefoni cellulari sono stati sequestrati nell’abitazione della famiglia Stival dopo la recente perquisizione degli inquirenti. Molti dispositivi sono vecchi modelli, probabilmente non più utilizzati da tempo, ma analizzandoli gli investigatori sperano di riuscire a trovare eventuali tracce o prove per fare luce sulla morte del piccolo Loris Stival, il bambino di otto anni ucciso il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. Accusata del suo omicidio è la madre, Veronica Panarello, attualmente in carcere, ma gli inquirenti sembrano ormai convinti che ci sia anche un complice, qualcuno che possa aver aiutato la donna a uccidere il bimbo e a trasportare il corpo in quel canale dove poi è stato trovato. Tale ipotesi non avrebbe però ancora alcun fondamento, quindi la speranza è che proprio i telefoni sequestrati possano fornire maggiori risposte. Intanto, dopo la fine dell’autopsia sul corpo di Loris, a breve dovrebbe arrivare il via libera per far svolgere i funerali che potrebbero essere celebrati già nei prossimi giorni.