Pasquale Iacovone, 40 anni, è stato oggi condannato all’ergastolo. Nel luglio del 2013 diede fuoco alla sua abitazione mentre era insieme ai due figli, di 12 e 8 anni. Morirono tutti e due carbonizzati nell’incendio mentre lui rimase gravemente ferito ma riuscì a sopravvivere. L’uomo aveva quel giorno in custodia i figli dopo la separazione dalla moglie e con quel gesto folle cercava di vendicarsi di lei. Più volte la donna lo aveva denunciato per stalking. I due figli, Davide e Andrea, erano in realtà già stati uccisi quando diede fuoco alla casa: si cosparse di benzina e accese il fuoco, ma i vigili del fuoco riuscirno a estrarlo dalla casa in fiamme che era ancora vivo.