Undici mesi dopo l’aggressione, l’attesa sentenza è arrivata. Maurizio Falcioni, 35 anni, il muratore che all’inizio dello scorso febbraio massacrò di botte l’ex fidanzata, Chiara Insidioso Monda, mandandola in coma, è stato condannato a vent’anni di carcere per tentato di omicidio e maltrattamenti. Appena pochi giorni fa la ragazza, ricoverata al Santa Lucia di Roma, si è svegliata: adesso è in uno stato “di minima coscienza” e ha intrapreso un percorso di riabilitazione. In questi mesi è stata sottoposta a ben tre interventi chirurgici alla testa dopo aver riportato un ematoma causato dalle percosse. Il pestaggio è avvenuto in un’abitazione di via Emilio Costanzi, a Casal Bernocchi, quartiere periferico della capitale, dove Chiara conviveva con l’ex fidanzato: lui, geloso e ossessivo, scatenò la sua rabbia dopo aver scoperto alcune chat che lei scambiava su Facebook con un altro ragazzo. Dopo la sentenza, il padre di Chiara ha lasciato in lacrime l’aula di tribunale: “Ora devo tornare da mia figlia che è condizioni disperate”.



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