E’ stata fissata al prossimo 31 dicembre, utlimo giorno dell’anno, l’udienza per decidere l’eventuale scarcerazione di Veronica Panarello, la donna di venticinque anni madre del piccolo Loris Stival, il bambino di otto anni ucciso a Santa Croce Camerina (Ragusa) il 29 novembre scorso. L’udienza, decisa dal Tribunale del Riesame, si terrà a porte chiuse a partire dalle 9.30: parteciperanno l’avvocato Francesco Villardita, legale della donna attualmente detenuta presso il carcere di Agrigento, il procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia, e il sostituto Marco Rota per la pubblica accusa.



“Anche per me Veronica è innocente. Il colpevole paghi marcendo all’inferno. Chi sa parli”. A dirlo è Antonella Stival, zia di Loris, il bambino di otto anni ucciso il 29 novembre scorso a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. Per l’omicidio del piccolo è stata accusata la madre, Veronica Panarello, 25 anni, attualmente in carcere, ma diversi amici e famigliari credono nella sua innocenza. Su Facebook è nata anche una pagina in difesa della donna, intitolata “Veronica Panarello è innocente” che ha già raccolto un migliaio di “mi piace” in appena poche ore. L’iniziativa non è però piaciuta al nonno di Loris, Andrea Stival, il quale è intervenuto per chiedere ai partecipanti di mettere fine ai messaggi: “Salve a tutti , sono il nonno di Lorys, avevo chiesto cortesemente di finirla con tutto questo cortile pubblico e di avere rispetto per le persone che stanno male. Finitela di scrivere commenti o di farvi i vostri film mentali, solo ed esclusivamente per il piacere di aprire la bocca. In privato avevo chiesto di chiuderlo e gentilmente ci avete mandato a quel paese. Ora basta. Non è a noi che la polizia fa un baffo ma a tutti quelli come voi che vi nascondete dietro ad un social network”.

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