E’ un ciccione ubriacone inventato dalla Coca Cola, è il simbolo del consumismo che soffoca quelle che un tempo erano considerate feste sacre. Non ci è andato leggero don Ferdinando, parroco a Villasanta in provincia di Monza nell’omelia della messa di mezzanotte, la liturgia natalizia. “Quel personaggio, creato dalla pubblicità, svuota del suo significato religioso il giorno in cui si festeggia la nascita di Gesù. Si pensa troppo al consumismo per colpa sua, lasciando i riti religiosi in secondo piano” ha detto fra le altre cose. Forse il parroco ha dimenticato che babbo Natale ha un’origine religiosa anche lui, in quanto discende dalla figura di Santa Klaus, o anche San Nicola, figura natalizia che ha la sua importanza religiosa, anche se è vero che oggi il consumismo di massa ha fatto dimenticare a molti bambini la figura di Gesù Bambino a favore di quella del vecchietto con la slitta. Sulla pagina facebook del comune di Villsanta intanto la gente critica il sacerdote, dicendo che è possibile far convivere le due figure, Babbo Natale per quanto riguarda la festa profana e Gesù bambino per la festa religiosa. 



Leggi anche

"Bambini smettono di credere a Babbo Natale a 8 anni"/ Studio: "Conoscere la verità li fa sentire più felici"Babbo Natale, chi è l’uomo che porta i doni/ San Nicola e Odino tra tradizione, cultura e marketing