Da anni a Trento un gruppo di studenti e insegnati si ritrovava tutte le mattine in una aula concessa dalla scuola, il liceo Galilei, a recitare la preghiera del mattino, le cosiddette lodi. Era uno spazio concordato come prevede il regolamento degli istituti scolastici che concedono spazi autogestiti agli studenti. Ma poco prima di Natale una ordinanza improvvisa dello stesso consiglio di istituto ha negato lo spazio in questione. La motivazione alla base della decisione è la necessità di tutelare la laicità della scuola. In quanto cioè scuola statale, nelle sue aule pregare comporta una sorta di abuso al senso di laicità. Tutto questo mentre in tante scuole italiane è ormai abitudine in periodo natalizio vietare presepi e ogni segno che ricorda la cristianità dell’evento.



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