E’ mistero come Alì Agca, l’ex terrorista turco che aveva cercato di uccidere papa Wojtyla, sia entrato in Italia senza problemi. L’uomo infatti risulta avere documenti irregolari. Come si sa ieri Agca si era reso protagonista di un clamoroso episodio: nell’anniversario del suo incontro con Giovanni Paolo II nel 1983, quando era rinchiuso in carcere, si è recato sula sua tomba a depositare un mazzo di fiori. Fermato dalla polizia per un controllo, è risultato in possesso di documenti di soggiorno irregolari. Era entrato nel nostro paese passando dall’Austria ma evidentemente nessuno aveva controllato i suoi fogli in modo approfondito. Durante la sua visita di ieri, il turco aveva incontrato alcuni giornalisti e aveva chiesto di incontrare papa Francesco per svelargli quella che sarebbe la verità a proposito del suo attentato. Dopo di che aveva detto che il suo tentativo di uccidere il papa nel 1981 era stato lo svelarsi del terzo segreto di Fatima e che lui e il papa scomparso sono uniti da una profonda fratellanza spirituale.