Appare curioso, senz’altro fuori da ogni precedente rituale, il metodo con cui è stato annunciata la rimozione del capo delle Guardie Svizzere, colonnello Daniel Rudolf Anrig. E’ stato infatti pubblicato solo sulla pagina facebook ufficiale della Guardia svizzera Pontificia peraltro con poche laconiche parole: “Il Santo Padre ha disposto che il Colonnello Dottor Daniel Rudolf Anrig, Comandante del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, termini il suo ufficio il 31 gennaio 2015, alla conclusione della proroga concessa dopo la fine del suo mandato quinquennale”. Anrig, 40 anni di età, era stato messo in quel ruolo da Papa Benedetto e con l’arrivo di Francesco era stato riconfermato. Secondo indiscrezioni però la sua attitudine molto rigida e severa non sarebbe mai piaciuta a Bergoglio mentre altre indiscrezioni dicono che a papa Francesco non fosse piaciuta l’idea del colonnello di farsi costruire un grande appartamento proprio sopra la caserma. Il papa oggi ha anche incontrato il procuratore generale di Santo Domingo, giunto in Vaticano per l’inchiesta che riguarda l’ex nunzio apostolico Wesolowski che come si sa si trova in carcere in Vaticano dopo essere stato ridotto allo stato laicale con l’accusa di abusi sessuali su minori. Il procuratore ha così commentato l’esito dell’incontro: “Sua Santità il Papa Francesco ha espresso al procuratore generale della Repubblica dominicana l’importanza che prevalga sempre la verità e che le istituzioni di entrambe le giurisdizioni agiscano con piena libertà e dentro il quadro delle norme”.