A San Silvestro sono stati dedicate tanti monumenti, chiese e festività. Uno dei tributi più belli è la Monumentale Chiesa di San Silvestro in Tivoli, ovvero il più antico tempio cristiano, in stile medioevale, della Città. Nata intorno all’XI secolo fuori dalle antiche mure cittadine, nel corso degli anni ha visto l’avvicendarsi dei più importanti momenti della vita spirituale e sociale della città. Un tempo parrocchia, da alcuni decenni e sede della Rettoria Vescovile, residenza del Presidente del Capitolo Cattedrale, nonché punto d’incontro e preghiera dell’Associazione dei Cavalieri di San Silvestro. Oggi è luogo privilegiato per la celebrazione di matrimoni, Nozze d’Argento e d’Oro. L’acustica, la rende cornice ideale per i concerti, non mancano continue visite storico /artistiche siano esse private che guidate.



Il giorno 31 dicembre tutti celebrano l’ultimo dell’anno come il giorno di San Silvestro, ma in pochi forse sanno chi è stato davvero San Silvestro, perché viene ricordato, e quale ruolo ha rivestito nell’ambito della chiesa cattolica, e non solo. San Silvestro infatti è ricordato anche tra i santi della chiesa ortodossa. San Silvestro papa sedette sul soglio pontificio, trentatreesimo nel suo ruolo, tra il 314 e il 335. Fu il successore di papa Milziade, sotto il quale era stato emanato lo storico editto di Costantino, secondo il quale la religione cristiana veniva finalmente resa ufficiale anche dall’Impero Romano. Finita dunque l’epoca delle feroci persecuzioni, il compito di San Silvestro fu quello di dare un assetto stabile e definitivo alla chiesa di Cristo, lasciatagli in consegna da San Pietro, e soprattutto di rendere compatibili le strutture statali a quelle ecclesiastiche. Sulla vita e sul pontificato di San Silvestro si sono raccontate, nel corso dei secoli, moltissime leggende agiografiche, che con il tempo si è scoperto essere pure invenzioni, ma che ancora oggi si legano al suo nome. Tali episodi, seppure inventati, testimoniano prevalentemente il fatto che la sua vita fu dedicata tutta alla Chiesa nascente, nel tentativo di sfruttare al meglio la nuova tranquillità derivante dall’avallo imperiale. La figura di San Silvestro, nei fatti, va di pari passo all’opera di Costantino, primo imperatore che professò la religione cristiana. Si racconta che fu il papa a battezzarlo, e che fu sempre lui a favorirne la conversione, guarendolo in modo miracoloso dalla peste. Famosa è inoltre la donazione di Costantino, ovvero un atto con cui il sovrano avrebbe donato terre e beni alla Chiesa. Per quanto ormai sia stato appurato che il documento tramandato è un falso di epoche successive, molti edifici ecclesiastici di Roma, che oggi sono il centro della fede e del culto cattolico, sono attribuiti all’opera di questo imperatore, che sempre collaborò con il papa. Ad esempio, pare sia stato lui ad iniziare la costruzione della Basilica di San Pietro, nel luogo dove sorgeva in passato il tempio di Apollo; e della Basilica lateranense. Questi, e molti altri edifici ecclesiastici, come ancora, ad esempio, la basilica di San Paolo fuori le mura, furono voluti da San Silvestro, e Costantino sposò i suoi desideri facendoli propri.



San Silvestro non ebbe da fare solo con le costruzioni materiali, ma anche e soprattutto con quelle spirituali: sotto il suo pontificato si tennero ben due concili, quello di Arles e quello di Nicea, in cui si venne mettendo a punto quella che sarebbe stata la dottrina seguita dalla chiesa cristiana nel corso dei secoli a venire, debellando le molte eresie che stavano sorgendo in quegli anni. San Silvestro, dopo una vita dedicata al servizio in Cristo, aspetto che viene ricordato dal titolo di Confessore che gli fu attribuito dopo la morte, fu sepolto presso le catacombe di Priscilla, e la sua tomba viene citata nei percorsi dei pellegrinaggi del VII secolo. In seguito le sue reliquie furono traslate nella chiesa di San Silvestro in Capite. Secondo un’altra tradizione però il suo corpo sarebbe quello conservato nell’Abbazia di Nonantola, a Modena. A San Silvestro, che viene ricordato nel giorno della sua morte, o dies natalis, il 31 dicembre, è dedicato un ordine religioso cavalleresco fondato già dall’imperatore Costantino, secondo tradizione. Si tratta dell’ordine di San Silvestro, di cui il pontefice è gran maestro.

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