Il 4 dicembre la Chiesa cattolica ricorda San Giovanni Damasceno, noto per essere stato un apprezzato teologo di origine siriana tant’è che nel corso del 1800, Papa Leone XIII rendendo omaggio alla sua indubbia sapienza lo ha definito il Dottore della Chiesa. Stando ad alcuni documenti storici che hanno trovato diverse forme di conferma, San Giovanni Damasceno è nato nella città di Damasco nel corso dell’anno 676 anche se non se ne conosce la data precisa. San Giovanni Damasceno ebbe modo di crescere all’interno di una famiglia che seppur di chiari origini arabe, era fermamente indirizzata alla religione cristiana. Non si conosce moltissimo della prima parte della vita del Santo ed in particolare della sua infanzia e della sua adolescenza. Nonostante fosse giovanissimo, per via delle sue spiccate qualità intellettuali ed in parte anche in ragione della posizione sociale ricoperta dalla propria famiglia, San Giovanni Damasceno divenne personaggio molto influente agli occhi del Califfo della sua città e nello specifico gli venne attribuito l’onere ed onore di ricoprire il ruolo di suo personale consigliere e di amministratore di Damasco. Tuttavia la sua situazione divenne assai delicata nel momento in cui venne a galla la propria credenza cristiana e nello specifico fu ritenuto e giudicato alla stessa stregua di un traditore il che non solo gli comportò la destituzione immediata ma anche il taglio della propria mano sinistra. In pratica San Giovanni Damasceno venne costretto a lasciare la propria città natale il che lo portò a dirigersi verso Gerusalemme e nello specifico si fermò un periodo della propria vita in un convento ubicato nella precisione presso la zona conosciuta con il nome di San Sabba, dove prese i voti diventando un monaco nonché presbitero. Nel corso della propria vita si dedicò tantissimo allo studio ed alla scrittura senza tralasciare l’arte della predica, che effettuò con particolare efficace anche in ragione dell’enorme cultura di cui era depositario. Proprio in ragione di questa considerazione, al tempo veniva indicato con il soprannome di San Tommaso d’Oriente. La sua è una vita fatta di grande semplicità ed allo stesso tempo molto attenta nel seguire i dettami della religione cristiana e quindi di Nostro Signore Gesù Cristo. La morte di San Giovanni Damasceno avvenne, stando a quello che viene riportato dalla tradizione cristiana, per l’appunto il 4 dicembre 749 ossia all’età di 73 anni nei pressi di Mar Saba che è lo stesso monastero dove San Giovanni Damasceno decise di diventare un monaco. C’è una leggenda devozionale legata all’amputazione della mano sinistra di San Giovanni Damasceno secondo la quale, il Santo non appena fu fatto oggetto dell’esecuzione, preso l’arte amputato e lo offri in dono alla Madonna ponendolo davanti ad una raffigurazione iconografica. Dalla raffigurazione, uscì una mano che preso l’arto donato e lo riattaccò al resto del braccio. Per questo motivo ci sono raffigurazioni della Madonna con tre mani.