Durante l’incontro che il giornalista tedesco Joerg Bremer ha avuto con il cardinal Ratzinger, è emerso il suo giudizio in merito a quanto si è discusso anche nell’ultimo Sinodo, ovvero la possibilità o meno dei divorziati che si sono risposati di ricevere l’eucarestia durante le celebrazioni della Santa Messa. Benedetto XVI definisce una “totale insensatezza” un suo coinvolgimento in questo dibattito, anche perché “ai fedeli è perfettamente chiaro chi è il vero papa”. La rivista tedesca Frankfurter Allgemiene ha comunque voluto riportare quanto espresso nell’opera omnia “sull’indissolubilità del matrimonio” scritta dallo stesso Ratzinger, e cioè che, in ogni caso, coloro che sono divorziati non devono essere estromessi dalla vita della Chiesa e non gli deve essere preclusa la possibilità di diventare padrini. Il cardinale ha voluto inoltre precisare che è assolutamente insensato coinvolgerlo nel dibattito, dal momento che i fedeli hanno ben chiaro chi sia il Papa in questo momento e soprattutto sanno che “ha una presenza forte come io – parla lo stesso Ratzinger – non potrei mai avere con le deboli forze fisiche e psichiche”.



“Ero troppo stanco e debole per impormi” ha dichiarato il Papa Emerito, Ratzinger, al giornalista tedesco Joerg Bramer, che ha pubblicato un articolo su di lui nel numero domenicale del Frankfurter Allgemeine. Quelle parole sono riferite alla sua rinuncia che ha lasciato il posto a Papa Francesco, con il quale afferma di avere un ottimo rapporto e contatti più frequenti di quanto non si immagini. Il giornalista ha affermato che il Joseph Ratzinger sembra stare meglio, cammina senza bastone anche se lentamente e facendo attenzione ad ogni passo. Ma gli occhi e il sorriso sono tornati quelli vispi di un tempo e persino le sue risposte appaiono decisamente più reattive: veste ancora l’abito papale bianco, anche se ha abbandonato le scarpe rosse per dei sandali marroni con calze bianche. Al giornalista tedesco, inoltre, Ratzinger ha dichiarato che gli sarebbe piaciuto essere chiamato semplicemente “padre Benedetto” in seguito alla sua rinuncia.

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