Ci sono “vaffa” e “vaffa”: Beppe Grillo mandando a quel paese tutti ha ottenuto milioni di voti, un pendolare arrabbiato invece dovrà andare in tribunale. E’ successo a uno dei tanti pendolari, furioso per il disservizio che regolarmente si vive sui treni che portano migliaia di persone dai loro paesi ai luoghi di lavoro. Esasperato, aveva aperto una pagina facebook per denunciare appunto i disservizi che si trovava a vivere viaggiando su Trenitalia. Ci ha messo però un vaffa di troppo: “Un caro vaffa… a Mauro Moretti, amministratore di Fs: in centomila per mandarlo a casa a calci in c…” ha scritto. Ed è scattata la denuncia da parte di Ferrovie dello Stato: lui e un altro utente sono stati denunciati per diffamazione aggravata e istigazione a delinquere. La notizia è stata riportata dal quotidiano L’eco di Bergamo. La denuncia risale addirittura al 2010: “Ora, a distanza di quasi cinque anni, il professionista bergamasco è finito a processo nella capitale, insieme a un trentenne genovese (quest’ultimo per un’altra frase ritenuta diffamatoria). Per il difensore «si tratta di espressioni forti, ma non di accusa gratuite: sono critiche strutturate, non a casaccio»” si legge sul quotidiano.



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