Dino Boffo, già direttore dell’Avvenire, è stato licenziato dal suo ruolo dirigenziale a Tv2000, il network televisivo di proprietà della Conferenza episcopale italiana. Boffo, come si ricorderà, fu al centro dello scandalo lanciato da Il Giornale, quando venne accusato di omosessualità e di molestie sessuali. Uno scandalo finito nel nulla, ma oggi il primo a commentare la notizia del suo licenziamento, con un tweet ironico, è stato proprio il direttore del Giornale Sallusti che ha scritto: “Secondo l’Agi hanno licenziato Boffo. Se è vero, che metodo è?”. Non si conoscono al momento le motivazioni ufficiali, si parla di decisione maturata nell’ambito del nuovo riassetto in ambito Cei voluto dal Papa. Ma c’è anche chi parla di rapporto di fiducia venuto meno con l’editore, appunto la Cei. L’agenzia Adknronos ha invece raccolto una dichiarazione di Giovanni Traverso, presidente di Rete Blu Spa, editore di Tv2000: non è stato un licenziamento ma una risoluzione del contratto. Al momento la direzione è stata data a monsignor Ceriotti. Ai tempi dello scandalo la Cei, con le parole del cardinale Bagnasco, difese Boffo definendo l’episodio un attacco mediatico inqualificabile. Feltri in seguito avrebbe ritirato le sue accuse.