Anticipata oggi dal Corriere della sera, papa Francesco ha scritto personalmente una prefazione a un libro del cardinale Müller (attuale attuale prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede) intitolato “Povera per i poveri, la missione della Chiesa”. Bergoglio tratteggia nella sua introduzione i caratteri fondamentali della visione cristiana dell’economia, spiegando che il denaro è un bene che accresce la libertà umana, ma altresì che spesso “il potere economico è uno strumento che produce tesori che si tengono solo per sé, nascondendoli agli altri, esso produce iniquità, perde la sua originaria valenza positiva”. I beni, dice ancora, devono essere utilizzati non solo per i propri bisogni, diffondendosi invece si moltiplicano e portano un frutto spesso inatteso. “Infatti vi è un originale legame tra profitto e solidarietà, una circolarità feconda fra guadagno e dono, che il peccato tende a spezzare e offuscare. Compito dei cristiani – dice il Papa – è riscoprire, vivere e annunciare a tutti questa preziosa e originaria unità fra profitto e solidarietà. Quanto il mondo contemporaneo ha bisogno di riscoprire questa bella verità! Quanto più accetterà di fare i conti con questo, tanto più diminuiranno anche le povertà economiche che tanto ci affliggono”. 



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