Bergoglio ha aperto oggi con un suo intervento il Concistorio straordinario dedicato alla famiglia. Famiglia, ha detto il papa, che oggi è disprezzata e maltrattata ma è invece la cellula fondamentale della società umana. Il papa ha accolto aspettandoli sulla porta della sala i cardinali, salutandoli uno per uno, a differenza dell’abituale usanza che vedeva il pontefice entrare per ultimo una volta che tutti i cardinali erano al loro posto. Nel suo messaggio, Francesco ha ricordato come “fin dal principio il Creatore ha posto la sua benedizione sull’uomo e sulla donna affinché fossero fecondi e si moltiplicassero sulla terra; e così la famiglia rappresenta nel mondo come il riflesso di Dio, Uno e Trino”. Per questa riunione, il papa ha chiesto che “questa riflessione abbia sempre presente la bellezza della famiglia e del matrimonio, la grandezza di questa realtà umana così semplice e insieme così ricca, fatta di gioie e speranze, di fatiche e sofferenze, come tutta la vita. Cercheremo di approfondire la teologia della famiglia e la pastorale che dobbiamo attuare nelle condizioni attuali. Facciamolo con profondità e senza cadere nella “casistica”, perché farebbe inevitabilmente abbassare il livello del nostro lavoro”. Concludendo ricordando che “ci viene chiesto di mettere in evidenza il luminoso piano di Dio sulla famiglia e aiutare i coniugi a viverlo con gioia nella loro esistenza, accompagnandoli in tante difficoltà e anche con una pastorale intelligente, coraggiosa e piena d’amore”.