Benedetto, Papa emerito, ha scritto una lettera che è stata pubblicata oggi sul quotidiano La Stampa. La lettera ha un preciso motivo: mettere fine a speculazioni e dietrologie sul suo conto che negli ultimi tempi sono apparse su alcuni media italiani. In particolare qualcuno si è chiesto chi fosse il vero Papa in carica, o se addirittura ci fosse un papato “doppio”, con Benedetto e Francesco a condividere la guida della Chiesa cattolica. Ma Ratzinger taglia corto ogni polemica: “Non c’è il minimo dubbio circa la validità della mia rinuncia al ministero petrino e le speculazioni in proposito sono semplicemente assurde”. Nella lettera poi si legge che nessuno lo ha obbligato a dimettersi e non c’è stato alcun complotto dietro al clamoroso gesto, ma soprattutto non esiste oggi alcuna “diarchia” cioè un papato retto da due persone in contemporanea. La lettera di oggi arriva dopo che a Benedetto erano state fatte formali domande in merito da parte de La Stampa a quanto appunto si leggeva su diversi giornali. Addirittura qualcuno aveva scritto che il fatto che Benedetto conservasse l’abito bianco fosse il segno che era ancora papa. Ecco cosa ha detto al proposito: “Il mantenimento dell’abito bianco e del nome Benedetto è una cosa semplicemente pratica. Nel momento della rinuncia non c’erano a disposizione altri vestiti. Del resto porto l’abito bianco in modo chiaramente distinto da quello del Papa. Anche qui si tratta di speculazioni senza il minimo fondamento”.