Avere un figlio tramite maternità surrogata, ovviamente all’estero per aggirare la legge 40 che non la consente. E’ così che molte coppie italiane si recano in altri paesi, dove “comprano” un utero sul posto e quindi tornano a casa con un figlio. Ma ci vuole uno stato civile, che viene alterato per far risultare che il figlio sia nato in Italia. E’ così che in Italia, quando questi casa vengono a galla, si passa dall’assoluzione in alcuni casi alla condanna anche pesante, cinque anni di detenzione ad esempio per una coppia di Iseo in provincia di Brescia. Dunque dipende dal tribunale: chi assolve e chi condanna. Dipende anche da come si muovono i futuri genitori. Nel caso di una coppia milanese assolta dal tribunale, il bambino era stato dichiarato figlio della donna che ha portato avanti la gravidanza dunque escludendo la donna che ha partorito o di chi ha donato l’ovulo per la fecondazione. Il caso si è svolto in Ucraina e la legge locale è stata rispettata. In questo paese infatti si recano molte coppie italiane grazie alle molte cliniche specializzate nel servizio.