Il 7 febbraio tra i santi celebrati dalla Chiesa cattolica, spicca San Teodoro d’Amasea, soldato cristiano dell’esercito romano che fu martirizzato a causa della sua fede. È venerato sia dalla Chiesa cattolica che dalle religioni orientali e fu molto venerato nell’età medioevale. Non si sa molto della nascita di Teodoro. La città di nascita è ignota, mentre la data risale intorno alla seconda metà del III secolo. Fu arruolato nell’esercito romano e trasferito, verso la fine del III secolo, nei quartieri di Amasea insieme alla sua legione. Galerio stava portando avanti la persecuzione contro i cristiani già avviata da Diocleziano; il martire decise di rifiutarsi di portare sacrifici Il prefetto della Legione Marmarica minacciò Teodoro e gli diede tempo per ripensarci, ma il giovane, in segno di sfida, bruciò il tempio di Cibele, la madre degli dei, situato presso il fiume Iris. Fu arrestato, flagellato e cercarono di farlo morire di fame. Teodoro rifiutò pane ed acqua e fu riportato in giudizio: non riconobbe i loro dei e il giudice lo fece torturare e bruciare vivo. Teodoro divenne martire il 17 febbraio del 306.



Nel IV secolo, ad Euchaita fu costruita una basilica a lui dedicata e la sua vita fu riportata da san Gregorio di Nissa. A poco a poco il suo culto si diffuse in tutto l’Oriente cristiano. Furono erette chiese in suo onore ad Amasea, a Costantinopoli e a Ravenna. Nel VI secolo fu diffuso a Venezia da Narsete e divenne il santo patrono della città lagunare per secoli, prima di san Marco. Nell’VIII secolo gli fu costruita una chiesa a Roma, sotto il colle Palatino. Nel XIII secolo, le reliquie di Teodoro furono trasportate da Euchaita a Brindisi, in occasione delle nozze di Federico II di Svevia con Jolanda, regina di Gerusalemme. Ancora oggi, le reliquie sono conservate in un altare della cattedrale di Brindisi, del quale è patrono. Altri resti sarebbero presenti anche nella Chiesa di San Salvador di Venezia. Nell’età Bizantina, san Teodoro soldato era ricordato il 17 febbraio mentre il generale l’8 febbraio. In occidente, il soldato era celebrato il 9 novembre e il generale il 7 febbraio.



Considerato il protettore dai ladri e protettore dei militari e delle reclute, San Teodoro d’Amasea, detto anche Teodoro Tiro, Teodoro di Eraclea o Teodoro Stratelate, è patrono di Brindisi e della sua diocesi, oltre che di altri comuni italiani tra i quali l’omonima San Teodoro, in provincia di Oristano, in Sardegna. A lui è stato intitolato anche un centro, quello degli studi teodoriani, nato appositamente per promuovere lo studio e la conoscenza della sua figura e della sua vita (si tratta di  un’associazione che ha sede in Brindisi nella cattedrale di piazza Duomo, proprio dove riposano le sue spoglie).

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