Svolta storica nel nostro Paese, dove i turisti stranieri hanno superato quelli italiani. Lo fa sapere Nomisma, attraverso l’elaborazione dei dati Istat, in uno studio da cui emerge che era dal 1958 che non si verificava questo tipo di sorpasso nel turismo domestico: nei primi dieci mesi del 2013, recita il rapporto, gli stranieri hanno contribuito al  50,4% degli arrivi e al 50,1% delle presenze totali. Il turismo italiano riserva poi cattive notizie: a livello globale, infatti, gli economisti Nomisma rilevano che il 2013 “si è chiuso con 1.087 milioni di arrivi internazionali, confermando un incremento su base annua del 5% e migliorando le già positive performance del 2011 (+4,9%) e del 2012 (+4%)”. Per quanto riguarda il nostro Paese, invece, i dati Istat dei primi dieci mesi del 2013 “evidenziano rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente un calo del 4,3% degli arrivi e del 4,4% delle presenze”. Più in generale, fa registrare dei buoni risultati il turismo europeo (+5,4%), ma è in atto un significativo spostamento della domanda turistica verso nuove mete al di fuori dei confini europei, “oggi sempre più accessibili anche a costi ridotti: nel 1995 gli arrivi turistici nelle economie emergenti erano il 37% di quelli totali, mentre i nuovi dati confermano una quota di poco superiore al 48%”, si legge nello studio.



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