Ancora una strage di mafia, ancora un bambino piccolo massacrato senza pietà. E’ successo ieri sera a Taranto, un regolamento di conti tra criminali in cui a farci le spese sono come spesso accade anche i familiari. Cosimo Orlando, pregiudicato in stato di semilibertà di 43 anni, stava tornando a casa in macchina con la famiglia, la moglie, Carla Maria Fornari di 30 anni, e i tre figli. Alcune persone si sono avvicinate e hanno aperto il fuoco. Morti sul colpo la donna che era al volante, il compagno che teneva in braccio il bambino più piccolo di 3 anni. Si sono salvati solo i due figli che erano sul sedile posteriore di 6 e 7 anni, ma hanno visto genitori e fratellino morire. Nessun testimone, l’omicidio è avvenuto allo svincolo stradale tra Taranto per Reggio Calabria, tanto che i carabinieri giunti sul luogo avevano pensato si trattasse di un incidente stradale. Una vendetta o un regolamento di conti: lui era un criminale ben noto nell’ambiente, lei era la vedova di Domenico Petruzzelli, già ucciso dalla mafia tre anni fa. 



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