I finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza di Roma hanno arrestato questa mattina Dino De Megni, padre di Augusto, il bambino che nel 1990 venne rapito e tenuto prigioniero per 110 giorni dall’Anonima Sarda, all’età di dieci anni. Sempre quest’ultimo ha preso parte e vinto la sesta edizione del Grande Fratello, divenendo un personaggio televisivo. Dino De Megni è finito in manette nell’ambito di un’inchiesta coordinata dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Napoli sulle operazioni atte alla compravendita (non avvenuta) della nota casa di cura napoletana Ruesch Spa. In particolare, gli indagati sono stati accusati di riciclaggio e reimpiego di denaro di illecita provenienza, intestazione fittizia di valori, falso in bilancio e formazione fittizia di capitale. Secondo l’indagine, i capitali sottratti dal fallimento della società del settore alberghiero San Pio S.a.s sarebbero stati indirizzati prima verso società con sede in Austria, Germania e Gran Bretagna, per poi essere utilizzati per tentare l’acquisto del capitale sociale della clinica Ruesch. Oltre a De Megni sono state arrestate altre cinque persone, tra le quali il commercialista Umberto Flesca Previti, nipote dell’ex ministro Cesare Previti, e l’ex presidente del Pisa Calcio Leonardo Covarelli.



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