Accusato di avere ucciso sette anziani ricoverati in una casa di riposo, Villa Alex, alla periferia di Roma. E’ Angelo Stazzi, definito l’infermiere killer o anche l’angelo della morte. L’uomo è stato condannato oggi alla massima pena possibile, l’ergastolo, riconosciuto colpevole di cinque dei sette omicidi avvenuti. Lo Stazzi uccideva con somministrazioni di grandi dosi di insulina in persone non malate di diabete mentre in due casi avrebbe usato degli psicofarmaci. Soddisfazione da parte dei parenti delle vittime che hanno detto come giustizia sia stata fatta. L’uomo, insieme alla casa di riposo, sono stati anche condannati al risarcimento dei danni. La difesa dello Stazzi aveva chiesto l’assoluzione in quanto il fatto non sarebbe esistito: “Il pregiudizio è l’elemento sul quale è stato costruito tutto; è un processo che è nato ed è rimasto senza movente” hanno detto gli avvocati difensori. Stazzi era già stato condannato per avere ucciso una collega, una donna con la quale era stato legato sentimentalmente, per una questione di soldi imprestati.