La Corte di cassazione ha espresso le condanne definitive in merito al caso del crac di Parmalat. Confermate le quindici condanne così come nel processo di appello di Bologna dell’aprile 2012 seppur con lievi sconti di pena quantificabili in pochi mesi. A Calisto Tanzi è stato concesso un lieve sconto di pena, cinque mesi in tutto, resta così condannato a 17 anni e cinque mesi invece di dieci. Cinque mesi di sconto anche per Fausto Tonna, ex direttore finanziario, che dovrà scontare nove anni e sei mesi. Anche gli altri condannati hanno ricevuto uno sconto di qualche mese: il fratello di Calisto Tanzi, Giovanni, viene condannato a 10 anni e due mesi, Luciano Silingardi a cinque anni e nove mesi. Il processo era cominciato nel 2003, undici anni fa: come si ricorderà il crac dell’azienda parmense era stato quantificato in 14 miliardi di euro, con 38mila risparmiatori truffati. 



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