Il giorno 7 marzo di ogni anno la Santa Chiesa Romana Cattolica festeggia e ricorda Santa Margherita Redi vissuta nel corso del Settecento. Nel corso della vita terrena si distinse per le sue opere e per il suo spirito caritatevole. Santa Margherita Redi il cui vero nome è Anna Maria Redi, nacque il 15 luglio 1747 nella città di Arezzo in Toscana in una famiglia particolarmente religiosa. Sin dai primissimi anni della propria vita, mostrò una certa predisposizione verso la fede cattolica con tanto di vocazione tant’è che ancora giovanissima, incominciò a frequentare con il ruolo di educanda presso il monastero di Santa Apollonia in Firenze. Fu per lei un periodo molto importante per la formazione e la coltivazione della sua vocazione.
Rimase nel monastero sino al 1764 in quanto decise, influenzata dal grande rispetto nonché ammirazione per quello che ha saputo fare Teresa D’Avila religiosa spagnola vissuta nel Cinquecento, di entrare nel monastero carmelitano di Firenze. Dopo qualche mese imboccò la scelta decisiva vestendo gli abiti dell’ordine della Carmelitane Scalze e assumendo il nome di Teresa Margherita del Cuore di Gesù. Probabilmente il tratto che meglio di tutti ha distinto la breve ma intensa vita di Santa Margherita Redi è quanto scritto nel passo della prima lettera di Giovanni ed ossia “Dio è amore”, e certamente Santa Margherita Redi riuscì a dare tanto amore a tutte le persone con cui entro in contatto. All’interno del Monastero Carmelitano di Firenze dove vi rimase fino al giorno della propria morte, il 7 marzo 1770, si fece apprezzare per la grande dedizione e amore con cui si prendeva cura degli altri, in particolare l’assistenza fisica e morale alle proprie consorelle. Naturalmente dedicava molto tempo delle proprie giornate alla preghiera.
La morte, che come detto sopraggiunse il 7 marzo 1770 a soli 23 anni, fu determinata da un improvviso e purtroppo intenso attacco di peritonite per la quale all’epoca non si conosceva una cura valida ed efficace. Stando a quanto hanno riportato alcuni persone che si sono occupati di scrivere della vita di Santa Margherita Redi, dopo poche ore dalla sua morte, il corpo della Santa incomincia a manifestare uno strano fenomeno che coincise con un colorito molto più vivo rispetto al classico pallore che contraddistingue i morti e soprattutto iniziò ad emanare un gradevolissimo odore. Altra cosa straordinaria fu quella che il corpo non mostrò alcun segno di decomposizione per diverse settimane dopo la morte. Questo incominciò ad alimentare la fede dei religiosi che sempre più numerosi si recarono nei pressi del Monastero. Come spesso è accaduto nella storia della Religione Cattolica e più specificamente in quello della Chiesa, questo controverso avvenimento segnò l’inizio di un processo nonché di un braccio di ferro tra quanti credevano nel miracolo e quant’altri invece no. Infatti, il processo di canonizzazione ebbe una durata di ben 150 anni, fino al momento in cui il 19 marzo 1934 Papa Pio XI concluse positivamente l’iter dichiarandola Santa con ricorrenza liturgica che è stata fissata al 7 marzo anche se le Carmelitane ricordano Santa Margherita Redi il giorno 1 marzo.