Tra le varie notizie che si sono rincorse oggi a proposito dell’ex senatore Dell’Utri latitante sembra in Libano, anche quella che avrebbe fatto uso di due passaporti diplomatici. Interviene sulla notizia il ministero degli esteri smentendo  di aver mai rilasciato alcun passaporto diplomatico all’ex senatore. E’ stato invece concesso un passaporto di servizio prima in qualità di deputato dal 24.1.1997 al 9.5.2001 e in seguito di senatore della Repubblica dal 24.1.2002 al 29.5.2006, poi rinnovato il 21.12.2006 e valido fino al 28.4.2011. Infine ha avuto un passaporto di servizio dal 14 giugno 2012 al 28 aprile 2013, in quanto ancora eletto senatore. Passaporto scaduto un anno fa e non più rinnovabile. 



Marcello Dell’Utri latitante: secondo indiscrezioni, fornito di due passaporti diplomatici, si troverebbe in Libano. Il suo avvocato, Pino Di Peri, rispondendo al programma Effetto Giorno su radio24, ha detto che l’ex senatore sarebbe ricoverato per motivi di salute in un non ben precisato posto. Ha detto che recentemente si era recato in Francia per contattare alcuni ospedali in materia cardiologica, ma non sa dove si trovi al momento. Ha poi detto che quando la Cassazione pronuncerà la sentenza sul sua condanna a sette anni di carcere allora a seconda delle sue condizioni fisiche deciderà se tornare in Italia o no: “Le posso dire che il dottor dell’Utri sta curando i problemi di salute, quando ci sarà la sentenza di Cassazione prenderà le sue determinazioni”. 



Infine è giunta una comunicazione dello stesso Dell’Utri: Tengo a precisare che non intendo sottrarmi al risultato processuale della prossima sentenza della Corte di Cassazione; e che trovandomi in condizioni di salute precaria – per cui tra l’altro ho subito qualche settimana fa un intervento di angioplastica – sto effettuando ulteriori esami e controlli”.

Forse in Guinea, oppure in Libano, ma anche in Sudamerica: si cerca Marcello Dell’Utri dopo l’ordine di custodia cautelare per pericolo di fuga, evidentemente emesso troppo tardi. Martedì la Cassazione deve decidere sulla condanna a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Già in passato Dell’Utri si era reso irreperibile ala  vigilia di qualche evento giudiziario importante: a Santo Domingo ad esempio possiede una villa, mentre si pensa anche al Libano e alla Guinea per via di una intercettazione telefonica dello scorso novembre in cui il fratello Alberto parlava appunto di una possibile fuga in quei paesi. Ma in passato  la richiesta presentata dalla procura generale di divieto di espatrio era stata respinta.