Carissimi,
Mi colpisce che sia diventato un legame consolidato quello tra i giovani che si suicidano e gli insulti che hanno accumulato sul web! Tanto che di fronte ad un suicidio gli inquirenti vanno subito a vedere i social network con il sospetto spesso verificabile di bullismo.
Questa situazione propone quanto mai una domanda, da dove nasca la violenza del web? Si’ e’ bullismo, ha tutte le dinamiche del bullismo ma e’ sufficiente saperlo per non praticarlo piu’? No! Da questo puo’ derivare solo un “sempre bulli ma un po’ di meno”! Rimane dentro la violenza anche se fa a patti con le regole della convivenza. Ma invece vogliamo una buona volta capire da dove nasce tanta violenza, come prende forma nel web? Sarebbe interessante capirlo perche’ la prima vittima della violenza sei tu che vi dai sfogo nel web e lo sei perche’ hai perso il rapporto con il tuo io reale e quello degli altri. La violenza e’ quando la realta’ diventa irreale, qui sta la violenza che l’io sia deprivato del suo bisogno di relazione con se stesso, gli altri, l’infinito.
La violenza si esprime nel web non perche’ come dicono molti e’ uno spazio neutro, una terra di nessuno, e’ proprio il contrario e’ perche’ e’ diventata irreale che la realta’ genera violenza, e’ perche’ e’ sfuggita dall’orizzonte quotidiano che scatena ogni istinto distruttivo, e’ la realta’ che domina nel web, la realta’ privata di ogni senso e che porta l’uomo a ribellarsi. E’ di realta’ che avete bisogno giovani del web, e’ di realta’ che abbiamo bisogno, di poter gustare la vita, di poter impegnarsi con le proprie domande ultime. E’ assurdo che per risvegliarsi dal torpore del web una ragazza di 14 anni si debba suicidare, questo non deve succedere piu’, basta tornare a impegnarsi con la propria umanita’, basta semplicemente essere seri con se stessi per richiamare le cose con il loro nome.