Sembrava la solita bufala fantascientifica, invece sembra che qualcosa di reale ci sia. E’ stata infatti sospesa l’opera di trivellazioni sul territorio dell’Emilia Romagna per quanto riguarda la ricerca di idrocarburi. Si sospetta infatti che a causare almeno in parte il forte terremoto di due anni fa nella regione siano state le opere di trivellazione condotte sul territorio. La disposizione è stata data oggi dall’assessore regionale alla difesa del suolo Gazzolo che ha reso nota anche la relazione della commissione Ichese sul terremoto in questione che ha indagato sui rapporti tra trivellazione e sisma. Intanto la società Gas Plus che gestisce gli impianti di Cavone vicino a Mirandola, zona dove il sisma è stato più forte con conseguenze disastrose, è convocata domani al ministero dello sviluppo economico. Si legge nel rapporto Ichese che un rapporto di causa-effetto tra trivellazioni e sisma non può essere escluso, “ma neanche provato”.