Forse una svolta? Troppo presto per dirlo, ma sta di fatto che dopo la comunicazione ufficiale che realmente il figlio (illegittimo) dello scomparso Giuseppe Guerinoni è il killer di Yara Gambirasio, colleghi e amici dell’uomo stanno collaborando con gli inquirenti. Come ormai si sa, il dna ritrovato sul corpo della giovane assassinata corrisponde a tale Giuseppe Guerinoni, residente di Giorno nella bergamasca ma scomparso nel 1999. Non corrisponde invece al dna dei figli naturali dell’uomo, dunque l’unica spiegazione è che il Guerinoni avesse avuto un figlio da una relazione extra matrimoniale. Il problema è rintracciarlo. Ecco allora che persone come Vincenzo Bigoni, collega dello scomparso autista di Gorno, stanno collaborando con le forze dell’ordine. Il Bigoni infatti sarebbe stato a conoscenza della relazione extraconiugale e dunque potrebbe aiutare a rintracciare quanto meno la donna che ha messo al mondo il futuro killer. E infatti il Bigoni ha rilasciato una possibile traccia: la donna ricercata potrebbe essere una barista di San Lorenzo di Rovetta, mai sposata, anche se pare che neanche lei abbia riconosciuto il figlio che sarebbe stato lasciato in un istituto per orfani.