Oggi alla guida di Forza Campania, formazione di dissidenti di Forza Italia, Nicola Cosentino, già parlamentare, coordinatore della regione Campania e sottosegretario all’economia, è stato arrestato. L’inchiesta riguarda reati di estorsione e concorrenza sleale con metodi mafiosi nella distribuzione del carburante in provincia di Caserta. La famiglia Cosentino lavora proprio in quel settore, insieme a lui arrestati anche i fratelli Giovanni e Antonio. E arrestati anche Pasquale e Antonio Zagaria, fratelli di Michele, boss del clan dei Casalesi. L’inchiesta era stata aperta nel 2011, Cosentino aveva già trascorso un periodo in carcere, dopo la denuncia di un titolare di una stazione di servizio. L’inchiesta riguardava l’attività delle società Aversana petroli, Aversana Gas e IP Service, che grazie all’aiuto di dirigenti pubblici e di funzionari della Q8, la Kuwait Petroleum Italia, avrebbero ottenuto permessi e licenze in modo illecito per costruire nuovi impianti. Cosentino era stato arrestato proprio un anno fa, il 15 marzo 2013, poi scarcerato a fine luglio e messo agli arresti domiciliari. Alcuni mesi dopo la scarcerazione definitiva. Si è sempre dichiarato innocente. 



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