Il 13 maggio la Chiesa Cattolica festeggia, oltre alla Beata Vergine Maria di Fatima, la figura di Sant’Andrea Uberto Fournet, sacerdote di origini francesi che si è distinto nella propria vita terrena per aver fondato la Congregazione delle Suore di Sant’Andrea. Sant’Andrea Uberto Fournet nacque il 6 dicembre 1752 in un villaggio di Saint Pierre de Maillè nei pressi della città di Poiters attualmente ubicata nella regione Poitou-Charentes nella Francia Centro Occidentale. Della sua famiglia e della sua infanzia e adolescenza non si conosce praticamente nulla se non la devozione che aveva nei confronti della religione cattolica il che lo ha portato a essere ordinato sacerdote probabilmente entro i 20 anni. Una vocazione che prende vita anche dall’ambiente familiare nel quale è cresciuto visto che un paio di zii erano a loro volta dei prelati. Una volta ordinato sacerdote, Sant’Andrea Uberto Fournet ebbe come proprio primo compito quello di svolgere il ruolo di vicario presso la parrocchia del villaggio di Haims nella quale tra le altre cose era parroco il fratello del padre. In seguito venne spostato presso la parrocchia di Saint Phele de Maillè per poi diventare parroco presso la Chiesa di San Pietro di Maillè prendendo il posto che era stato sino ad allora detenuto da un altro suo zio paterno. Durante il suo mandato si fece particolarmente apprezzare dalla persone che ebbero la fortuna di avere a che fare con lui per le sue grandi qualità e in particolar modo per il suo grande senso della giustizia e delle pietà che lo portarono alla santità. Il momento più difficile della propria vita nonché quello nel quale diede dimostrazione di quanto fosse forte l’amore verso il Signore e la propria parola, fu senza dubbio la Rivoluzione Francese nel corso della quale fu spesso e volentieri messo sotto pressione affinché accettasse il giuramento scismatico. Sant’Andrea Uberto Fournet si rifiutò con fermezza venendo spesso e volentieri messo in discussioni con minacce di condanna a morte nemmeno troppo ventilate. Tuttavia, i rivoluzionari francesi e la nuova forma di Governo che si andò a prefigurare, lo costrinse ad abbandonare la propria parrocchia venendo di fatto esiliato dal territorio francese. Sant’Andrea Uberto Fournet decise allora di andare in Spagna dove praticamente riuscì a trovare rifugio e conforto. Tuttavia una volta che la situazione in Francia andò verso una stabilizzazione e gli eccessi della rivoluzione francese andarono scemando, Sant’Andrea Uberto Fournet potè tornare nella propria parrocchia nella quale incominciò a prendersi cura di fanciulle, curandone l’educazione nel pieno rispetto dei dettami della religione cattolica. Nel 1807 per dare costanza e ufficialità alla sua opera, fondò con il supporto di Giovanna Elisabetta Bichier des Ages grande religiosa che a sua volta è stata proclamata Santa, la congregazione delle Figlie della Croce che in secondo tempo furono dette Suore di Sant’Andrea. Entrando maggiormente nello specifico le Figlie delle Croce si occupano in particolar modo di assistere i malati e di dare a quanti ne necessitano l’istruzione. Inoltre, esse seguono una costituzione secondo la cosiddetta regola di Sant’Agostino.
Intorno al 1820 rassegnò le dimissioni come parroco di San Pietro di Maillè per andare a vivere nella borgata di La Puye per occuparsi a tempo pieno della Congregazione in quanto era stata instituita la Casa Principale che fungeva da riferimento. Si occupò della Congregazione fino a che il 13 maggio 1834, il Signore chiamò al proprio fianco Sant’Andrea Uberto Fournet. La proclamazione a Santo è avvenuta nel 1933 dal Papa Pio XI e si legge il martirologio romano si apprende come nel corso della propria vita Sant’Andrea Uberto Fournet si distinse per essere stato capace di confortare i fedeli nella fede nonostante fosse stato avvertito dal non farlo mettendo così a rischio la propria stessa vita e poi per aver fondato la Congregazione delle Figlie della Croce.