Il Biancale è un vino sapido, che sembra tirato fuori dal mare. Lo bevi e ti vien voglia di continuare, magari spizzicando dei fritti di pesce mentre arriva la sera. Non lo conosce nessuno il Biancale, anche perché viene prodotto solo a San Marino, dove fanno anche il Moscato (Consorzio Vini Tipici San Marino – strada Serrabolino, 89 – tel. 0549 903124). E dopo un inverno su e giù dal Nord alla Riviera, mi vien da dire: quante curiosità ci sono nell’interno della campagna riminese, che ti guadagni paese dopo paese. Come Coriano, il paese che ospita la Comunità di San Patrignano e che produce un Sangiovese di Romagna strepitoso, oltre a un olio. Una sera, insieme al sindaco di Riccione Mario Pironi, a Enrico Santini e al dottor Marco Magi, davanti a un piatto di zuppa di seppie coi fagioli della trattoria Savino (via Cavallino, 32 – tel. 0541 656206) ci siamo entusiasmati dell’idea di fare un’edizione di Golosaria a Riccione.
Sarà stato il Sangiovese del beato Enrico (tenuta Santini di Coriano -Via Campo, 33 – tel. 0541 656527) oppure quel bianco raro che io annovero tra i migliori d’Italia: la Rebola del Podere Vecciano (via Vecciano, 23 – tel. 0541 658388), sta di fatto che sabato domenica e lunedì prossimo saremo a Riccione, con 100 magnifici produttori di cose buone di tutta Italia a riempire il Palazzo dei Congressi di Riccione. Cosa faremo? La salumoterapia può bastare? E’ un’idea pazza di Ivan, oste a Fontanelle nella campagna parmense, che ha coinvolto i suoi amici salumieri. Ma che dire dei migliori chef che faranno i panini d’autore, ogni giorno 2 proposte diverse, come tappa di Bread Religion l’iniziativa del Molino Quaglia di Vighizzolo d’Este. E poi lezioni di barbecue sulla terrazza del Palacongressi, e gli aperitivi con le fragole e il Brachetto, gli show cooking come quello del gruppo Amati che farà i rocher di mare.
Vabbè, rischio di parlare del programma, che poi è sul sito www.golosaria.it, mentre io volevo solo manifestare l’entusiasmo dei contorni, ossia di un giorno qualunque a Riccione, girando viale Ceccarini a piedi per scoprire che il parrucchiere è un personaggio e anche un gourmet. Il suo negozio sta nella stessa via del Grand Hotel, proprio dove Andrea Muccioli insieme al cuoco Franco Aliberti hanno appena inaugurato il loro Evviva (v.le Gramsci, 31 – tel. 0541 694098), un locale fortissimo, che mette a tema il gusto e al leggerezza.
Ma che bravi anche quelli del Kalamaro (v.le Giuseppe Parini – tel. 0541 690562) oppure il Pescatore (via Nievo, 11 – 0541 410065), che è un ristorante che ti serve su una pietra ollare incandescente le poveracce (le vongole) i cui gusci si aprono d’incanto proprio col calore. E senti il mare. Al mattino presto, è bello andare a piedi o in bicicletta su una pista parallela al lungomare, dal porto a Gabicce per i più virtuosi.
Qui se la san godere la vita! Io che ci sono stato almeno 10 volte, con sole e con la pioggia, d’inverno e in primavera, posso dire che non mi sono mai sentito solo. C’è sempre un bar aperto, dove qualcuno ti racconta una storia, c’è sempre gente, che viene qui perché si rilassa. E anche se non siamo in piena estate, un hotel come il Lungomare dei fratelli Leardini, è sempre pieno di gente: due giorni, tre, con la famiglia, a camminare, respirare l’aria di questa punto del Golfo di Venezia, che ha il sapore della piada, che per me è come un abbraccio. Ma certo la piada, in procinto di ottenere l’Igp. La piada di FrescoPiada, un’azienda di Riccione che la produce in tutte le varianti del territorio. E poi la piada con lo squacquerone. Ma Riccione è anche birra (la conoscete la Birra Viola?), olio (mi raccomando l’olio, qui è davvero eccezionale) e poi, soprattutto, è quella voglia di vivere che ti trasmettono i romagnoli. Bisogna esserci per Golosaria. Dai partite!