Il 7 maggio di ogni anni la Chiesa Cattolica celebra la memoria di Sant’ Agostino Roscelli. Nato a Bargone Casarza Ligure, provincia di Genova (e Diocesi di Chiavari), il 27 luglio 1818 da Domenico e Maria Gianelli fu battezzato subito dopo la nascita in gravi condizioni di salute. Di famiglia povera, Agostino si dedicò fin da bambino alla cura del gregge che i suoi genitori possedevano. Crescendo venne affidato dai genitori al parroco Padre Andrea Garibaldi che si occupò della sua istruzione e lo avvicinò alla fede già molto sentita nell’animo del giovane.
Nel maggio del 1835, durante una missione, Agostino si sentì fortemente chiamato al sacerdozio e si trasferì a Genova per iniziare gli studi. Nel corso degli anni di preparazione all’Ordinazione sacerdotale le precarie condizioni economiche furono molto pesanti da affrontare ma il giovane trovò aiuto e sostegno, oltre che nella fede e nella preghiera, anche da alcune persone che lo avevano preso a cuore tra cui il Canonico Gianelli che, quando nel 1838 divenne Vescovo di Bobbio, gli offrì il posto di Chierico-sacrestano e custode della chiesa del Conservatorio delle Figlie di San Giuseppe presso San Rocchino.
Il 19 Settembre del 1846 venne ordinato sacerdote dal cardinale Placido Maria Tadini e fu assegnato alla Parrocchia di San Martino d’Albaro a Genova dove iniziò il suo umile servizio nell’opera di santificazione dedicandosi con cura, amore ed esempio alla crescita spirituale dei suoi parrocchiani. Nella sua opera confessionale, Padre Agostino si dedicò alla cura dei giovani che si spostavano dalle campagna alla città in cerca di occupazione con l’intento di proteggere le loro anime dal mondo disonesto che rischiava di corromperli. Seguendo tale vocazione, nel 1858 iniziò a collaborare con Padre Francesco Montebruno all’ Opera degli Artigianelli. Dal 1872 si dedicò anche a portare conforto ai detenuti del carcere di Sant’Andrea. In seguito, dal 1874, divenuto cappellano, per 22 anni battezzò oltre 8000 neonati in ospedale, aiutando anche ragazze madri e giovani donne in difficoltà.
Don Roscelli, ottenuto il benestare dell’allora Papa Pio IX che gli concesse il Deus benedicat te et opera tua bona, fondò l’Istituto delle Suore dell’Immacolata Concezione grazie all’aiuto di Mons. Salvatore Magnasco ed alcune sue parrocchiane. Padre Agostino Roscelli, dopo una vita dedicata agli umili e alla missione che lo vide portare fede e conforto in moltissime giovani vite altrimenti destinate alla perdizione, morì all’età di 83 anni a Genova, il 7 maggio 1902. Proclamato Beato nel 1995 da Papa Giovanni Paolo II, venne canonizzato dallo stesso Pontefice il 10 giugno 2001. Le parole contenute nei suoi manoscritti sono tutt’oggi considerate di ispirazione e guida per insegnanti e uomini e donne di Fede che intraprendono il cammino dell’aiuto ai giovani nel difendere le loro menti e le loro anime dai peccati della società.