Il 9 maggio si commemora Sant’Isaia profeta. Una delle icone più importanti della Chiesa Cattolica. Isaia nacque nell’ VIII secolo a.C. da un uomo di nome Amoz. Purtroppo le notizie relative all’infanzia di Isaia, così come il nome della madre, sono per la maggior parte sconosciute. Le profezie di Isaia ebbero inizio nel 740 a.C. quando, prima della morte di Ozia, ebbe una visione circa la caduta di Israele e continuarono per altri 44 anni. Le profezie di Isaia coincisero con l’avanzata dell’Impero Assiro verso ovest, avanzata che il Profeta proclamò come un avvertimento di Dio alle persone senza fede.Essendo uno dei profeti più politici, Isaia è noto per essere stato testimone di uno dei periodi più instabili della storia di Gerusalemme, sia dal punto di vista politico che religioso. Egli intrattenne ottimi rapporti con i reali tanto da avere libero accesso a palazzo. Definendosi membro dell’aristocrazia di Gerusalemme, Isaia fu molto presente nella vita politica e sociale ritagliandosi un ruolo decisamente in rilievo ma, ciononostante, tale posizione non gli impedì di essere schietto e a volte molto critico nei confronti della classe politica che egli accusava di corruzione e di poco riguardo verso le persone comuni. Quando Ezechia, re del regno di Giuda e figlio di Acaz, si alleò con gli egiziani per contrastare il potere degli Assiri, Isaia si dichiarò contrario a tale alleanza profetizzando la distruzione per il regno e chiedendo al re ed al popolo di non ricercare alleanze tra gli uomini ma di rivolgersi solamente a Geova (il nome con cui veniva indicato Dio nella Bibbia ebraica).Isaia è noto per le sue opere di ispirazione che posseggono, altresì, una bellezza lirica notevole. Nei suoi scritti egli condanna il popolo per i peccati e per la mancanza di fede in Dio. Molti, nel corso dei secoli, hanno criticato il pessimismo del profeta anche se c’è da notare che in tutta la sua vita egli, pur scagliandosi contro l’idolatria e l’ipocrisia, fu sempre dalla parte degli umili e degli oppressi difendendoli dal mondo del potere terreno.Le notizie sulla morte del Profeta Isaia non sono mai state confermate ufficialmente, si ritiene che sia morto durante il regno di re Manasse. Secondo il Talmud di Gerusalemme, egli venne trovato nascosto in un albero di cedro e segato a metà insieme al tronco. Sempre secondo alcune fonti pare che Isaia fosse sposato con una donna chiamata La Profetessa dalla quale avrebbe avuto due figli. Il nome Isaia deriva dall’ebraico Yeshayàhu e il suo significato è “Il Signore ha salvato”. Una delle più belle chiese di Bologna è dedicata a Sant’Isaia e nel 1508 Michelangelo Buonarroti, nella sua famosissima opera di affreschi della Cappella Sistina, nei musei Vaticani, inserì un dipinto del profeta.



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