Il 3 giugno la Chiesa cattolica ricorda e celebra la memoria di San Giovanni XXIII, il 261mo vescovo della Chiesa di Roma canonizzato lo scorso 27 aprile insieme a Giovanni Paolo II. Nato a Sotto il Monte, un piccolo paese in provincia di Bergamo, Angelo Giuseppe Roncalli (questo il suo nome di battesimo) nasce il 25 novembre del 1881 da una famiglia di umili origini. Studia al seminario minore di Bergamo prima di trasferirsi a Roma ed essere ordinato prete nel 1904 a piazza del Popolo. Diventa quasi subito sacerdote e segretario del vescovo di Bergamo, facendosi notare per il suo impegno e dedizione. Durante la Prima Guerra Mondiale diventa tenente cappellano e nel 1921 viene nominato prelato domestico da Papa Benedetto XV. Si oppone al Fascismo e a Mussolini, ritenendo i suoi fini contrari alla dottrina del Vangelo. Fin da giovane inizia a compiere importanti missioni diplomatiche in Bulgaria, ad Istanbul e a Parigi. Nel 1953 viene fatto cardinale da Papa Pio XII, prima di essere nominato patriarca di Venezia. Conduce sempre una vita modesta a stretto contatto con i fedeli, passeggiando spesso tra la folla ed effettuando numerosi gesti di apertura, tra i quali una conciliazione con il Partito Socialista Italiano. Dopo la morte di Pio XII, nel 1958, arriva il momento del conclave. Il 28 ottobre dello stesso anno, Angelo Giuseppe Roncalli viene eletto a sorpresa Papa con il nome di Giovanni XXIII. Si dice che sia stato inizialmente scelto come pontefice di transizione, avendo un’età piuttosto avanzata. La sua prima operata è stata quella di riformare l’intero collegio cardinalizio e di aggiungerne nuovi membri. E’ stato lui a nominare i primi cardinali di colore, filippino e giapponese, oltre a canonizzare il primo santo di colore, Martin de Porres. Viene subito definito come ‘Il Papa Buono’ grazie ad un rapporto di grande accoglienza e vicinanza nei confronti della gente comune. Visita i carcerati di Regina Coeli, esce dal Vaticano in numerose occasioni intraprendendo la tradizione della visita domenicale alle altre parrocchie romane. Ha indetto l’ormai storico Concilio Vaticano II, organizzandolo in pochi mesi quando i suoi predecessori ci pensavano da decenni. Giovanni XXIII è molto conciliante anche nei riguardi delle altre confessioni religiose, incontrando la Chiesa Evangelica, il capo della Chiesa Anglicana. Effettua pellegrinaggi a Loreto, ad Assisi fino ad arrivare persino in Egitto.



Viene costretto a gestire una controversia e a smentire una voce riguardante la scomunica nei confronti del dittatore cubano Fidel Castro. Storico il suo Discorso della Luna, pronunciato l’11 ottobre 1962, così come il suo brano Pacem in Terris, considerato ancora oggi fondamentale per la dottrina cristiana. La sua salute inizia a peggiorare rapidamente a causa di un cancro allo stomaco, ma Roncalli non si ferma nella sua opera dedicata alla ricerca della pace. Finché non arriva il 3 giugno 1963, giorno nel quale Papa Giovanni XXIII viene colpito da una febbre di 42 gradi, dopo la quale è costretto ad arrendersi. Muore all’età di 81 anni e viene sepolto nelle Grotte Vaticane. Giovanni Paolo II lo dichiara beato il 3 settembre 2000 e il Martirologio Romano decreta il giorno della sua commemorazione come il 3 giugno, anche se alcune diocesi celebrano la sua memoria l’11 ottobre, data dell’anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II. Viene giudicata miracolosa la guarigione di una donna napoletana nel 1966 da una grave gastrite, e per questa motivazione si è aperto il processo per la sua santificazione. Papa Francesco ha firmato il decreto per la sua canonizzazione il 5 luglio 2013, mentre poco meno di un anno dopo, il 27 aprile 2014, Giovanni XXIII diventa santo insieme a Giovanni Paolo II. La sua città natale è ancora oggi meta di numerosi pellegrinaggi.

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