Il caso è aperto da tempo e ha suscitato polemiche in un senso e nell’altro. Adesso arriva la notizia che lo scrittore Erri De Luca è stato rinviato a giudizio per istigazione a delinquere, per aver detto in alcune interviste che era lecito sabotare il cantiere della Torino-Lione, la famosa Tav della Valle di Susa. L’inizio del processo è fissato per il 28 giugno. Ecco cosa aveva detto lo scrittore: “La Tav va sabotata. Le cesoie sono utili perché servono a tagliare le reti”. Tempo fa De Luca aveva ricevuto un avviso di garanzia che aveva definito per reato di opinione, cosa che come si deduce dall’accusa formulata dal gup non era vera. Si era dichiarato orgoglioso di essere accusato di reato di opinione, ma invece si tratta di istigazione a delinquere. Lo ha spiegato nel dettaglio il pm Andrea Paladino: “Le parole di De Luca non rappresentano una semplice opinione, un fatto stati insomma  ma hanno avuto un effetto dinamico, in quanto hanno scatenato dirette conseguenze sugli avvenimenti che le hanno seguite. Quando De Luca dichiarò all’Huffington post che ‘la Tav va sabotata’, voleva condizionare l’agire di altri”. Erri De Luca con questo caso è diventato una sorta di eroe del movimento no tav con raccolte di firme, manifestazioni, presidi in sua difesa.



Leggi anche