Il giorno 2 luglio di ogni la Santa Chiesa Romana Cattolica commemora e festeggia la figura di San Lidano da Sezze. Sezze è un piccolo centro delle provincia di Latina nel quale San Lidano si è fatto particolarmente apprezzare tant’è che è diventato il patrono. San Lidano è nato intorno al 1130 nei pressi della cittadina di Civitas Antena che oggi viene chiamata Civita d’Antino. È una cittadina posta nell’attuale provincia di L’Aquila, nella quale ha vissuto la sua infanzia visto che alla tenera età di nove anni, si spostò verso Montecassino ed entrò a far parte del Monastero. Fu educato all’interno della struttura ecclesiastica. La decisone fu presa dai genitori di San Lidano. Genitori che erano piuttosto ricchi e che lasciarono al figlio metà del patrimonio di cui disponevano e di cui materialmente entrò in possesso soltanto al compimento del diciottesimo anno di età. Una volta entrato in possesso degli ingenti averi terreni, San Lidano venne convinto senza nessuna difficoltà a cederli allo stesso Monastero che utilizzo i fondi per costruire un nuovo monastero con annessa chiesa nelle pendici del monte Antoniano che si ergeva per la maggior parte in quella che era la diocesi di Sezze. Una volta terminata la costruzione del monastero al suo interno vi si recarono a vivere alcuni monaci tra cui ovviamente anche San Lidano che ne assunse il ruolo di abate. Complessivamente Sam Lidano visse nel Monastero e quindi a Sezze ben 72 anni, entrando nelle grazie dei fedeli oltre che del Signore Iddio. La sua morte secondo alcuni documenti storici risalenti a quest’epoca, è avvenuta nel corso del 1118 per causa ignote anche se dovrebbero essere cause naturali legate all’età avanzata. Il suo corpo venne sepolto nella chiesa fatta da lui stesso costruire al fianco del monastero. Il corpo rimase lì fino a che la chiesa non venne completamente distrutta nel corso di una cruenta battaglia che vide il papato opposto all’esercito e alla potenza militare di Federico II. In seguito le reliquie rimaste di San Lidano furono inserite nella cattedrale di Sezze per espresso volere del vescovo. In questa zona è molto sentito il culto di San Lidano sin dai primi anni del XIII secolo e in particolar modo con la costruzione della più grandi delle campane della cattedrale di Sezze che venne dedicata a lui e inoltre si intraprese la consuetudine poi diventata tradizione di offrire con cadenza biennale un calice d’argento in onore dello stesso San Lidano. Secondo la tradizione, San Carlo da Sezze nel corso del XVI secolo, soleva portare sempre con sé una piccola reliquia di San Lidano e che pare abbia utilizzato per benedire Papa Clemente IX che era gravemente ammalato. I festeggiamenti in onore di San Lidano sono stati poi in seguito fissati al 2 luglio.



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