Hai più di 25 anni? Abercrombie non fa (più) per te. Il marchio di abbigliamento, lo scorso 16 aprile, è stato condannato a riassumere un dipendente licenziato al compimento del 25° anno di età, assunto con un contratto a chiamata. A quasi tre mesi dalla sentenza della corta d’appello, sono uscite le motivazioni del giudice estensore Carla Bianchini, che considera discriminatorio il comportamento di Abercrombie&Fitch che assume lavoratori con contratti intermittenti esclusivamente in base alla loro età anagrafica. Infatti, secondo il giudice: “Il mero requisito dell’età non può giustificare l’applicazione di un contratto pacificamente più pregiudizievole, per le condizioni che lo regolano, di un ordinario contratto a tempo indeterminato e la discriminazione che si determina rispetto a coloro che hanno superato di 25 anni non trova alcuna ragionevole ed obiettiva motivazione. Analogamente nessuna ragionevole giustificazione è ravvisabile nel fatto che, per il solo compimento del 25esimo anno, il contratto debba essere risolto”.



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